In occasione dei 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, la Fondazione Tito Balestra onlus, tra le più ricche e interessanti della Regione Emilia-Romagna per il Novecento italiano, e fra le più originali d’Italia, rende omaggio al sommo Poeta con una preziosa mostra, Le pagine di Dante – chicche dantesche della donazione Angelucci, allestita nell’ex-chiesa della Madonna di Loreto adiacente al Castello Malatestiano di Longiano.
La mostra è organizzata su quattro percorsi:
Si potranno ammirare, fra gli altri, una edizione del 1542 della Divina Commedia, un rarissimo menabò di incisioni realizzate da Luigi Nuti su disegno di Giovanni Flaxman, varie edizioni ottocentesche e dei primi del Novecento, documenti e memorie dei centenari danteschi.
E una vera e propria chicca: la Divina Commedia interamente trascritta a mano ed illustrata in graphic novel style dall’artista newyorkese George Cochrane, che si pone l’intento di racchiudere settecento anni di arte ispirata alla Commedia, da Michelangelo a Gustave Doré, da Sandro Botticelli a William Blake, ma che guardi al futuro delle nuove generazioni, in uno stile fresco e accessibile a tutti, dagli studiosi ai lettori più inesperti.
Completano il quadro le traduzioni della Divina Commedia in lingua romagnola.
La mostra, curata da Flaminio Balestra, direttore della Fondazione Tito Balestra, e da Carlo Pulsoni, accreditato studioso dantesco, è allestita a partire dalla preziosa donazione di libri ed edizioni rare della Divina Commedia e memorabilia dantesche da parte del collezionista cesenate Giuseppe Angelucci, oltre ai documenti della Biblioteca Classense di Ravenna, alla collaborazione con l'editore Facsimile Finder e con l'Istituto F. Schürr e lo scrittore e studioso Giuseppe Bellosi.