Piacenza celebra Ludovico Carracci (Bologna, 21 aprile 1555 – Bologna, 13 novembre 1619) a quattrocento anni dalla morte dell'artista con visite guidate ed eventi collaterali.
All’affascinante percorso di ascesa verso la cupola del Guercino si affianca un nuovo affaccio verso gli affreschi del presbiterio. Sarà possibile entrare per la prima volta nei matronei riaperti durante i restauri scalabriniani otto-novecenteschi nella zona presbiteriale, per ammirare da vicino il ciclo dipinto da Camillo Procaccini, Ludovico Carracci e allievi di quest’ultimo (Lorenzo Garbieri e Giacomo Cavedoni) tra il 1605 e il 1609.
Il Museo della Cattedrale di Piacenza, inoltre, organizza, presso gli spazi espositivi annessi al museo, una serie di iniziative legate all'attività di Ludovico a Piacenza. L’esposizione prevede due sezioni, una storico-artistica e l’altra documentaria.
La parte storico-artistica è volta a far comprendere il ruolo e l’influenza che Ludovico Carracci ebbe in area piacentina e l’indiscutibile fama che dovettero riscuotere localmente le pitture lasciate dal maestro bolognese. L’evento offre l’occasione di ammirare da vicino alcune opere del maestro, come la tela conservata in cattedrale e collocata sinora in posizione inaccessibile, raffigurante San Martino che dona il mantello al povero e, mediante itinerari guidati appositamente predisposti, si può approfondire la conoscenza degli affreschi del ciclo staccati all'inizio del Novecento e conservati nel salone del Palazzo Vescovile.