Parma: la città esterna e gli immediati dintorni. Il settore orientale

In collaborazione con Touring Club

Come altrove nella Padania, anche nella fascia suburbana parmense la crescita del dopoguerra ha invaso la regolare orditura della campagna lungo le principali radiali, specie la Via Emilia e la direttrice per Colorno

Restano però alcune significative preesistenze e, nonostante una generale assenza di specifiche connotazioni ambientali, si riscontra nella parte orientale una vocazione all’insediamento di complessi produttivi e di edilizia residenziale economica (1955-75). L'itinerario nel settore orientale segue la via Emilia Est ed ha come meta principale l'ex Certosa di Parma.

  • Lunghezza
    9,7 km
  • Certosa Parma (PR)

    Preceduta dal seicentesco viale d’accesso, segnalato da due pilastri barocchi. Fondata dai Certosini nel 1285 e soppressa nel 1769, la Certosa ospitò la Manifattura tabacchi e dal 1900 un istituto di rieducazione; ora è adibita a scuola per agenti di custodia. La chiesa fu ricostruita tra il 1671 e il 1722, con la tipologia architettonica e decorativa del santuario. L’interno a croce greca coperta da cupola centrale con quattro cupolini agli angoli è uno dei più grandiosi esempi a Parma di illusionismo decorativo, per gli effetti scenografici delle quadrature eseguite a più riprese da Alessandro Baratta (dalla cupola al cornicione maggiore) e poi da Francesco e G.B. Natali, con Pietro Righini (architetture), da I. Spolverini, G.A. Boni e S. Galeotti (figure). A un rifacimento cinquecentesco risalgono la sagrestia, con affreschi dell’ambito dei Bernabei; il notevole chiostro maggiore e un chiostro minore, con pilastrini ottagonali, sono del XV secolo.

  • S. Lazzaro Parma (PR)

    Proseguendo lungo la via Emilia Est, oltrepassato il portone di S. Lazzaro, eretto nel 1628 da G.B. Magnani in forma di arco trionfale per l’ingresso di Margherita de’ Medici, data in sposa al duca Odoardo Farnese, la città ha inglobato ormai la frazione San Lazzaro m 54, con chiesa, recente rifacimento di un tempio fondato nel XII secolo presso l’ospizio dei lebbrosi.

  • San Prospero Parma (PR)

    Frazione a m 50, con settecentesca parrocchiale, in vista del ponte sull’Enza, preceduto dalla statua di S. Giovanni Nepomuceno (1736).

Ultimo aggiornamento 11/11/2022
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