Malalbergo si trova lungo l’autostrada Padova-Bologna al confine con la provincia di Ferrara, collocata tra il Canale della Botte e il Fiume Reno.
Antico porto fluviale sul Canale Navile, dopo le distruzioni belliche, Malalbergo del suo passato conserva Palazzo Marescalchi, sede della Biblioteca, e il Casermone (via Selciato), un tempo sede del dazio e poi della Gendarmeria napoleonica.
Una pista ciclabile di 14 km collega Malalbergo alle frazioni di Pegola e di Altedo, quest’ultima capitale mondiale dell'Asparago verde IGP. Il percorso attraversa le campagne vocate alla coltivazione del pregiato ortaggio e per un tratto costeggia il canale Navile in un’interessante cornice naturale.
L’Asparago verde di Altedo è una prelibatezza conosciuta fin dai tempi dei romani, ma che ha raggiunto l’apice della notorie nel 2003 con il conferimento del marchio IGP. Grazie al suo sapore inconfondibile ma delicato, l’asparago verde è un ingrediente versatile per molte ricette.
Ogni anno a fine maggio la frazione di Altedo festeggia la Sagra dell’asparago Verde di Altedo IGP. Nel corso dell’evento, accanto alle ricette tradizionali, è possibile scoprire abbinamenti creativi grazie alle Serate d’autore, speciali cene curate da chef dove il “principe verde” di Altedo è protagonista dall’antipasto al dolce.
Tra fine agosto e inizio settembre Malalbergo ospita la Sagra dell'Ortica, un evento enogastronomico dove la tradizione culinaria emiliana è rivisitata da un gustoso tocco di verde.
Per gli amanti della natura i dintorni di Malalbergo offrono diversi ambienti di interesse, sempre legati alle acque. Oltre alle sponde del canale di Navile e del fiume Reno, che a Malalbergo si avvicinano fino quasi ad incontrarsi, si segnalano le zone umide naturali, note come valli. Sono attualmente sei le valli del territorio comunale di Malalbergo, la più antica delle quali è la Valle La Comune, situata a nord-est del capoluogo ed estesa per 90 ettari. Qui nidificano diverse specie di uccelli acquatici, come aironi, cavalieri d'Italia e cicogne nere. In questi ambienti, ricchi di boschi idrofili, si possono ammirare di nuovo piante e animali scomparsi con le bonifiche.
Le valli, di gestione privata, sono visitabili attraverso accordi con i proprietari o attraverso le visite guidate che il Comune di Malalbergo organizza periodicamente.
