L’oca gigante e altre meraviglie presenta le opere di Paolo Ventura, caratterizzate da ambientazioni sospese tra realtà e fantasia, in cui la fotografia si mescola con pittura e collage.
L'artista spesso include sé stesso o la sua famiglia, creando narrazioni fiabesche e surreali, ispirate al circo, al travestimento, alle uniformi e ai racconti di guerra. Ventura costruisce diorami con materiali trovati ai mercatini delle pulci, dando vita a mondi che evocano ricordi lontani, familiari ma non identificabili.
La mostra, ospitata a Palazzo Santa Margherita, include una sezione speciale al Museo della Figurina, dove Ventura esplora il patrimonio storico del Museo creando un dialogo tra figurine e il suo immaginario.
Temi come il tempo, l’identità, il circo, le maschere e le uniformi emergono nelle sue fotografie. L’accostamento tra figurine e fotografia evidenzia una comune estetica del frammento, in cui ogni immagine racconta storie diverse. In un mondo veloce e digitale, le opere di Ventura e le cromolitografie invitano a rallentare, stimolando l'attenzione, la riflessione e la memoria.