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Baiso è un grazioso piccolo comune del medio Appennino reggiano a sud est rispetto a Reggio Emilia.


Perché visitarla

L'abitato presenta un lunga schiera di caseggiati aggrappati al bordo di un vasto anfiteatro calanchivo. 

Baiso sorge infatti sul ciglio di impressionanti erosioni calanchive, circondato da lussureggianti boschi xerofili.

Il clima mite e la dotazione di infrastrutture per lo sport (piscina, campi sportivi, rete sentieristica) fanno della località un'importante meta di turismo naturalistico e ambientale.


Sulla tavola

Baiso presenta una particolarissima enclave di cucina di cultura bizantino-romagnola. 

Ne fa fede la cucina tradizionale, ancora oggi incentrata sulla pecora e il castrato, al posto dei maiale onnipresente in Emilia. 

La ricca presenza di funghi della zona fa di questi ultimi un elemento anch'esso molto presente nella cucina locale, declinato in tutte le sue più gustose forme.


Per tenersi in forma

La zona montuosa consente lunghe escursioni immersi nel verde, dal trekking alla mountain bike, attraverso i calanchi tra boschi ricchi di funghi. 


Nei dintorni

Il comune di Baiso confina con quello di Carpineti, dove è possibile visitare una delle fortezze medievali più famose del potente casato di Canossa: parliamo del Castello delle Carpinete.

Una panchina gigante di un bell’arancione vivo, costruita nel 2020, si trova sulla cima del poggio la Balota. Fa parte del circuito the Big Bench Community Project, ideato nel 2009 da Chris Bangle ed è la n°93. Si raggiunge con una passeggiata a piedi di circa 25 minuti, seguendo il sentiero CAI 632, da via Castello nel centro di Baiso.


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Castelnovo ne' Monti e Appennino reggiano - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT)
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Ultimo aggiornamento 06/07/2024
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