Sala Bolognese è il nome di un territorio a vocazione squisitamente agricola posto nella prima pianura a nord ovest di Bologna, tra il torrente Samoggia e il fiume Reno. Oltre a Sala comprende la località di Padulle dove, in seguito ai "Moti del macinato" del 1878, fu trasferita la sede comunale, e le frazioni di Bagno di Piano, Bonconvento e Osteria Nuova.
Abitata almeno fin dall’epoca villanoviana, Sala acquisisce importanza in età romana, quando divenne parte dell’ager bononiensis e il suo insediamento assume i caratteri tipici della fertile e popolosa alta pianura, suddivisa dal reticolo regolare della centuriazione, in parte ancora leggibile.
A Sala, notevole la Pieve romanica di Santa Maria Annunziata e San Biagio, costruita nel 1096 in stile romanico-lombardo, recentemente al centro di nuovi ritrovamenti archeologici.
A Padulle l'Ecomuseo dell'Acqua conduce alla scoperta di una delle principali opere di bonifica e di sistemazione idraulica della Pianura Bolognese, un tempo paludose: da visitare sono l’area di riequilibrio ecologico della Cassa di espansione del Dosolo e il vicino stabilimento idrovoro di Bagnetto (2 km).
Con la bicicletta è possibile percorrere, tra maceri circondati da olmi e salici bianchi, le sponde dei fiumi Reno e Samoggia.
Sala Bolognese vi può conquistare con i sapori tipici della cucina emiliana, qui preparati con cura come da tradizione della pianura bolognese. Non manca la pasta fresca fatta a mano come tagliatelle e tortelloni, oppure le crescentine fritte, da farcire a piacere.
Dalla frazione di Osteria Nuova passa la Ciclovia del Sole, percorso ciclabile inserito nell'itinerario EuroVelo 7 che da Capo Nord attraversa l'Europa fino a Malta. Con brevi deviazioni dal tracciato principale è possibile visitare il territorio di Sala Bolognese.
A giugno si tiene la tradizionale Fiera di Sala Bolognese, dove si trovano gastronomia tipica, spettacoli e mercatini.
La Sagra del tortellone e della carne alla griglia si tiene a fine maggio a Villa Largaiolli (Padulle), nel grande parco ospitato nella golena del fiume Reno. In tavola pasta fresca fatta a mano e carni alla brace.
In via Calanchi troviamo il curioso “Giocars. Museo del giocattolo in movimento”, una collezione di 700 pezzi unici tra automobiline, tricicli, carrozzine, cavalli a dondolo, leve, pedali e rotelle, tra cui spiccano “pedal cars” d’epoca tuttora funzionanti, piccole motociclette e go-kart.
A Osteria Nuova sorge Villa Terracini, tipica casa padronale della pianura del XVIII secolo, aperta al pubblico in occasione di eventi. Nel suo grande parco si trova un bell'esempio di "conserva", sorta di dispensa-frigo naturale usata fino al secolo passato.