Tavolicci è una borgata del Comune di Verghereto (FC) e frazione montana dell’Alto Savio, situata tra Romagna, Marche e Toscana; oggi è quasi completamente disabitata. Il piccolo borgo posto su un ampio paesaggio, è stato protagonista ed è depositario di una terribile tragedia causata dalla follia della guerra e per questi fatti il Comune ha ottenuto la Medaglia d’Oro al merito civile, consegnata al Sindaco di Verghereto il 25 aprile 2003 direttamente dal Presidente della Repubblica.
Tavolicci è luogo della memoria in quanto il 22 luglio del 1944 si consuma presso questo piccolo e isolato borgo la “strage più raccapricciante e numericamente più consistente della Romagna”: 64 persone, ci cui 19 sotto i 10 anni, vengono trucidate dal IV Battaglione di volontari di polizia italo-tedesca.
A dispetto della violenza particolarmente efferata e delle tragiche conseguenze, la strage resta non solo impunita ma anche difficilmente analizzabile: riguarda un luogo isolato e non facilmente raggiungibile, la documentazione ufficiale disponibile risulta fin da subito scarsa o addirittura contraddittoria e la memoria degli eventi, tramandata con difficoltà entro la stretta comunità interessata, resta per timori e reticenze estranea alle aule di tribunale e alle istituzioni preposte. Pertanto il processo celebrato presso la Corte d’Assise Straordinaria di Forlì nel 1946 e quello di Viterbo del 1949 si concludono con un nulla di fatto, lasciando molti interrogativi aperti; allo stesso modo la ricerca storica impiega decenni per poter ricostruire gli eventi e restituirne la complessità.
A successivi e vari studi, portati avanti dagli anni '70, va il merito di aver ricostruito le dinamiche della strage, di averla messa in relazione con un contesto più vasto, di averne attribuito le responsabilità al già citato IV Battaglione di polizia italo-tedesca e averne ipotizzato le cause, tenendo presente la provata estraneità della comunità locale alla dimensione resistenziale attiva.
L’eccidio di Tavolicci, per quanto a lungo taciuto, rimosso e dimenticato, si dimostra particolarmente importante per provare a comprendere tanto l’ultima fase della Seconda Guerra Mondiale quanto l’evoluzione delle narrazioni storiche.
Da visitare il museo "Casa dell’eccidio di Tavolicci" oggi restaurato ed arredato come al tempo della guerra; all’interno sono esposte opere concernenti la 2°guerra mondiale ed alcune opere dello scultore Cangini.
Per visite guidate alla Casa dell'eccidio occorre contattare telefonicamente l’Istituto storico della Resistenza di Forlì.
Tutti gli anni, nella giornata del 25 aprile, l'Istituto Storico della Resistenza di Forlì propone "La camminata della Pace e della Memoria",Tavolicci-Fragheto o Fragheto-Tavolicci, per ricordare i tragici eventi del 1944 e rinnovare l’impegno per affermare i principi fissati nell’art. 11 della Costituzione italiana.