Bau bau! Mi chiamo Kyra, sono una labrador di dieci anni e adoro viaggiare con i miei umani.
Oggi vi voglio consigliare un itinerario molto bello, a cavallo tra Romagna e Toscana, nell’Alta Valle del Savio, tra natura incontaminata, terme, passeggiate, pranzi all’aperto e tante coccole.
L’itinerario, che ho fatto in compagnia dei miei amici umani a maggio, è perfetto non solo in primavera, ma anche in estate e in autunno, quando si può godere dei meravigliosi colori del fall foliage.
Da Sarsina alla Diga di Ridracoli, passando per i sentieri del Monte Fumaiolo, il Lago Lungo e le terme di Bagno di Romagna, è stato un weekend a misura di zampa. Se vi va, seguitemi tappa dopo tappa!
Attenzione: è sempre importante sapere che dobbiamo essere tenuti al guinzaglio nei sentieri, e che gli umani devono raccogliere i nostri bisogni. Inoltre, le strade sono un po’ curvose, meglio tenerne conto se qualcuno soffre mal d’auto!
Qui ci sono tante informazioni utili per gli umani che vogliono visitare la Romagna in compagnia dei loro amici pelosi.
Siamo partiti presto, con il sole che faceva capolino tra le colline, per raggiungere Sarsina, un borgo tranquillo e accogliente.
Dopo aver parcheggiato in centro, in una grande piazza dove anche io ho trovato spazio per sgranchirmi le zampe, abbiamo fatto una breve passeggiata (circa 300 metri) per raggiungere il suggestivo Parco delle Marmitte dei Giganti.
Gli umani chiamano così delle grandi formazioni a forma rocciose a forma di uovo scavate dall’acqua: sembrano proprio degli enormi pentoloni! All’inizio mi facevano un po’ paura (cosa ci cucinavano quei giganti?!), ma con i miei umani vicini mi sono subito tranquillizzata.
Il Parco è ben tenuto e molto verde. Io ho potuto camminare tranquillamente tenuta al guinzaglio.
Proprio un bel modo per iniziare il viaggio, tra natura, curiosità geologiche e tanto spazio per respirare aria buona… E poi c’è una bella zona picnic nella parte alta del sentiero, molto comoda!
Dopo una sosta a Sarsina, abbiamo preso l’auto e in poco più di un’ora siamo arrivati al Monte Fumaiolo, a 1.400 metri d’altitudine. Qui i miei umani hanno parcheggiato comodamente lungo la strada, nei parcheggi segnalati.
Siamo scesi a piedi lungo un sentiero di circa 500 metri per raggiungere le famose sorgenti del fiume Tevere. La discesa (e poi la risalita!) è stata un po’ faticosa per me, ma con un po’ di pazienza – e tante coccole – ce l’ho fatta!
L’area del Fumaiolo è davvero un paradiso per noi cani: tanti sentieri, boschi freschi, profumi da annusare ovunque.
Abbiamo anche scoperto la sorgente del fiume Savio, che dà il nome a questa valle.
Per chi vuole fare escursioni più lunghe, gli umani possono contattare Fumaiolo Sentieri, che organizza gite anche pet-friendly.
Dopo la camminata, i miei umani si sono concessi un pranzo in una struttura dove io sono stata accolta con una ciotola d’acqua fresca e tante carezze. Così mi piace viaggiare!
Dopo il pranzo al Fumaiolo, siamo scesi con calma verso San Piero in Bagno, che abbiamo raggiunto in circa 30 minuti d’auto.
Poco prima di entrare nel borgo, ci siamo fermati in un luogo perfetto per noi cani: il Lago Lungo. È uno specchio d’acqua tranquillo, circondato da prati morbidi, perfetti per rotolarsi, riposare o semplicemente prendere il sole insieme ai propri umani.
Mentre io mi godevo l’erba fresca, uno dei miei padroni si è rilassato pescando, e l’altro è andato a fare funghi nei boschi vicini, dato che ha il patentino per la raccolta.
Mentre i miei amici umani chiacchieravano coi gestori del ristorante, ho sentito dire che in autunno è qui si va a castagne e che ci sono alberi secolari bellissimi.
Zampa sul fuoco, non vedo l’ora di tornarci quando le foglie diventano tutte arancioni e gialle!
Dopo l’aperitivo a bordo lago, abbiamo raggiunto Bagno di Romagna, dove i miei umani avevano in programma una bella serata di relax alle terme. A me non dispiace quando loro si rilassano, perché diventano ancora più coccolosi!
Ho sentito dire che questo paese è famoso per la sua acqua addirittura fin dai tempi dell’antica Roma.
Mentre loro si immergevano nelle calde acque termali – tra piscine all’aperto e trattamenti curativi – con il cucciolo di uomo siamo andati a fare due passi al Sentiero degli Gnomi. È proprio a due passi dal borgo, e si snoda in un bosco fresco e pieno di sorprese.
Lungo il percorso ci sono casette di legno basse, sculture buffe, sagome di animali e ponticelli. Per un cane come me, con il naso sempre allerta, è stato un continuo scoprire nuovi odori e tracce. E poi, non lo dite in giro, ma mi è sembrato davvero di vedere un cappello rosso spuntare tra le foglie...
Tornati in centro, abbiamo cenato in una struttura dog-friendly dove ho avuto una ciotola tutta mia. Serata perfetta.
Il giorno dopo siamo partiti di buon mattino in direzione della Diga di Ridracoli, nella valle del Bidente.
Ci siamo arrivati dopo un’ora di auto da Bagno di Romagna, superando il Passo del Carnaio: un bel viaggio tra curve e boschi.
Una meraviglia! Non pensavo proprio potesse esistere un’opera di ingegneria così imponente e così ben inserita all’interno di un contesto naturale intatto: siamo infatti entrati nel Parco Naturale delle Foreste Casentinesi, e da qui si può ammirare la Riserva integrale di Sasso Fratino, patrimonio Unesco, a fare da sfondo alla Diga.
Anche noi cani siamo i benvenuti! Io ho potuto passeggiare lungo la diga e perfino salire a bordo del battello elettrico con i miei umani – che avventura!
Ho provato anche la canoa, ma lì devo dire che mi sentivo un po’ instabile... Forse è un’esperienza più adatta ai cagnolini piccoli. Il mio amico barboncino invece mi ha raccontato che per lui è stata una delle cose più divertenti del viaggio con i suoi umani!
Dopo la gita, abbiamo pranzato all’aperto in una struttura accogliente, e nel pomeriggio abbiamo visitato l’Idro - EcoMuseo delle Acque di Ridracoli, dove il piccolo umano ha imparato un sacco di cose sull’acqua: come ad esempio quanto sia preziosa, quanti litri d’acqua servono per produrre una scarpa, o quanto è importante la Diga per portare acqua potabile in tutta la Romagna.
Insomma, questo weekend è stato davvero molto intenso e divertente, pieno di natura, coccole e libertà. E soprattutto, noi cani eravamo sempre i benvenuti.