Reggio Emilia in famiglia

Tre giorni tra musei, castelli e attività all'aria aperta

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Capita a volte di ritrovarsi a visitare una città senza sapere cosa far vedere ai propri bambini. 

Non sempre i tours proposti sono adatti alle esigenze dei più piccoli, che hanno bisogno di stimoli diversi e percorsi su misura. Ecco quindi un facile itinerario per trascorrere una vacanza di tre giorni a Reggio Emilia insieme a tutta la famiglia. 

Zaino in spalla, si parte all'avventura! 

  • Durata
    72 ore
  • Interessi
    Natura & Outdoor
  • Target
    Famiglia
  • Prima tappa - Centro Internazionale Loris Malaguzzi Reggio nell'Emilia

    Il Centro Internazionale Loris Malaguzzi è intitolato al pedagogista ispiratore del Reggio Approach, l’esperienza educativa reggiana famosa in tutto il mondo. È un luogo dedicato all’incontro di quanti intendono innovare l’educazione e la cultura. 
    Al suo interno si trova uno spazio mostre, un auditorium, un atelier aperto ai bambini e alle loro famiglie, e il Centro Documentazione e Ricerca Educativa. Due passi al suo interno, con visita libera o guidata, permetteranno di conoscere da vicino l’esperienza educativa del grande pedagogista Loris Malaguzzi. 

  • Seconda tappa - Musei civici Reggio nell'Emilia

    Incamminandoci verso il centro storico, dedichiamo la seconda parte della mattinata alla scoperta dei musei reggiani più adatti ai bambini. 
    Il Palazzo dei Musei, che custodisce le collezioni scientifiche di Lazzaro Spallanzani, la realtà aumentata della Regium Lepidi Project 2200 e le raccolte naturalistiche di zoologia, con tantissimi animali impagliati da ammirare, è sicuramente il punto di partenza più adatto per scoprire la storia di Reggio Emilia. Degno di nota, il famoso Capodoglio reggiano, divenuto icona del museo.

    Altra tappa fondamentale, per bambini di tutte le età è il Museo dei Tricolore, dove poter riscoprire la storia della bandiera italiana, nata proprio a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. I più piccoli possono prepararsi alla visita leggendo il Fumetto Tricolore, un facile racconto illustrato sulla storia della bandiera, dei personaggi e dei reperti custoditi nel Museo.

  • Terza tappa - Ecoparco di Vezzano sul Crostolo Vezzano sul Crostolo

    Il pomeriggio lo trascorriamo all’aria aperta: l'Ecoparco di Vezzano sul Crostolo si trova ad una ventina di minuti dalla città e ospita diverse specie animali, dai montoni agli struzzi, dalle lepri ai caprioli. Passeggiare per i sentieri del parco sarà una piacevole scoperta per adulti e bambini!

    In alternativa, sul sito Fattorie didattiche è possibile prenotare la visita alle fattorie della provincia reggiana, per scoprire il lavoro dell'agricoltore e conoscere da vicino gli animali della fattoria. Come terza opzione, volendo rimanere in città, possiamo conoscere gli asini di Massimo Montanari e passeggiare nel verde parco del Rodano.

  • Quarta tappa - Il Caseificio Reggio nell'Emilia

    Il secondo giorno la sveglia suona presto! 

    Visitare un caseificio e scoprire dal vivo come viene prodotto il “Re dei Formaggi”, il Parmigiano Reggiano, è un'esperienza indimenticabile per i bambini. 
    Attenzione però: i casari lavorano il formaggio di prima mattina, bisogna alzarsi presto per non perdere neanche una delle varie fasi di lavorazione. 

  • Quinta tappa- I Castelli Matildici Canossa

    La seconda parte della mattinata la trascorriamo alla scoperta dei Castelli della Gran Contessa Matilde di Canossa. 

    Bianello sorge su un balcone naturale nelle prime colline dell’Appennino reggiano ed è il primo castello che si incontra arrivando dalla città. 

    Rossena è un gioiello architettonico straordinario, forse tra tutti il più bello e meglio conservato dell'intera area matildica. Sorge su una rupe vulcanica dal particolare colore rossiccio dalla quale si domina un paesaggio unico e irripetibile, che abbraccia un ampio tratto della pianura e della dorsale appenninica Tosco-emiliana.

    Canossa, di cui invece ormai restano solo alcune rovine, è celebre per essere stato teatro nel gennaio del 1077 della famosa Umiliazione dell’Imperatore Enrico IV nei confronti del Papa Gregorio VII.  

    Il Castello di Carpineti ha sempre costituito uno degli elementi fondativi del sistema fortificato di Matilde di Canossa. Fu così importante che quando Matilde nel 1077 decise di ospitare papa Gregorio VII, dopo il celebre incontro di Canossa con l’imperatore Enrico IV, scelse Carpineti, che proprio per la presenza del papa fu chiamato con una certa enfasi “la nuova Roma”. Prima di partire, ricordati di consultare gli orari di apertura! 

  • Sesta tappa - Big Bench Monte Fosola Carpineti

    Dopo un pranzo rigenerante nella verde collina reggiana, ad un’ora e mezza dal Castello di Carpineti o a circa mezz’oretta da Felina, si può salire su una delle quattro panchine giganti presenti nella provincia di Reggio Emilia. 

    Ammirare il paesaggio dalla Big Bench Monte Fosola è un’esperienza mozzafiato!

  • Settima tappa - Cerwood Cervarezza Terme

    Il giorno seguente lo dedichiamo al più grande parco avventura in Italia. Con i suoi 10 ettari di estensione e più di 220 giochi diversi per bambini e adulti, Cerwood è il parco divertimento adatto a tutti. L’accesso al parco è gratuito e si pagano solo le attività che si desiderano fare: 27 percorsi avventura con diversi gradi di difficoltà, una parete di arrampicata ed un'area big jumps, tiro con l'arco, minigolf, area giochi per i più piccoli, noleggio e-bike, centro di educazione ambientale...ce n'è per tutti  i gusti!

  • Ottava tappa - Pietra di Bismantova Castelnovo ne' Monti

    Il pomeriggio del terzo giorno lo dedichiamo infine a scoprire l’incredibile Pietra di Bismantova, talmente iconica da essere descritta anche da Dante nella sua Divina Commedia per assimilarla alla montagna del Purgatorio.

    Il percorso che porta in cima è breve ed adatto anche ai bambini e, nei weekend estivi, il parcheggio della Pietra è servito da una navetta gratuita che la collega al centro storico della vicina cittadina di Castelnovo né Monti. Facciamo in tempo a salire in quota ed ammirare in panorama che è già ora di tornare a casa. Arrivederci alla prossima vacanza! 

Ultimo aggiornamento 23/02/2021

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Redazione Reggio Emilia e pianura

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