La città si estende alla confluenza delle due città d'arte di Ferrara e Ravenna, patrimonio UNESCO, e della città metropolitana di Bologna (importante snodo ferroviario), dalle cui pendici appenniniche discende il bacino fluviale Reno-Primaro.
La cittadina, di origini probabilmente romane, è oggi uno dei maggiori centri del ferrarese e presenta un aspetto moderno, frutto delle ricostruzioni degli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
Appena fuori dal centro sorge la suggestiva Pieve di San Giorgio, la più antica del territorio ferrarese (sec. VI) con un mirabile portale marmoreo del 1122 sul quale sono rappresentati i mesi e i lavori dei campi.
Dal punto di vista naturalistico il territorio argentano è tra i più interessanti della provincia, grazie alla presenza di uno dei pochi ecomusei istituiti in Italia e alle vicine Valli - paradiso degli uccelli acquatici e importante meta naturalistica.
Le Valli di Campotto sono ciò che rimane delle antiche Valli di Argenta e Marmorta e cominciarono a formarsi dal XII secolo, quando il Po di Primaro ormai pensile ed ingombro di sedimenti, non riusciva più a ricevere le acqua dei diversi torrenti appenninici che qui affluivano. Sono suddivise in tre comparti. La Cassa Campotto e Bassarone presenta una serie di valli di acqua dolce e canali per il controllo delle piene e numerosi sentieri sia accessibili liberamente che con guida. Valle Santa è caratterizzata da vegetazione emersa, tra cui estesi canneti e lamineti di ninfee; vicino si trova un prato umido ideale luogo di nidificazione e di sosta per numerose specie di uccelli. Il Bosco del Traversante costituisce uno degli ultimi lembi di foresta igrofila padana, rifugio di numerose specie di animali, soprattutto uccelli.
Campotto è sede di uno dei pochi ecomusei istituiti in Italia ed è formato da tre stazioni museali: il Museo delle Valli, con una sala multisensoriale che prepara alla visita dell'Oasi di Val Campotto, il Museo della Bonifica, un vero e proprio cantiere di lavoro collocato nell'omonimo impianto idrovoro, e il Museo Civico.
L'Oasi di Campotto e l'Ecomuseo di Argenta offrono un itinerario per scoprire ed esplorare la Stazione 6 del Parco Regionale del Delta del Po, un'area fra le più affascinanti del parco che ospita uno straordinario patrimonio naturalistico e una grande varietà di specie vegetali e animali.
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