5 escursioni accessibili nell’Appennino Modenese per la famiglia

Sentieri per tutti tra cascate, borghi e panorami da favola

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Camminare in Appennino Modenese non significa solo affrontare salite impegnative o lunghi trekking.

In questo angolo verde dell’Emilia-Romagna, una fitta rete di sentieri accessibili a tutti si snoda tra borghi storici, foreste secolari, cascate spettacolari e punti panoramici mozzafiato.
Che si viaggi con bambini, nonni o semplicemente con la voglia di staccare dalla routine, questi percorsi offrono esperienze autentiche, a passo lento e senza fatica.

In questo itinerario di 72 ore, ti proponiamo cinque escursioni facili, percorribili anche con passeggini da trekking.

Tutti i sentieri sono selezionati per la loro fruibilità, bellezza paesaggistica e prossimità a strutture ricettive, ideali per un soggiorno comodo e rilassato.
Camminerai su asfalto, strade forestali o sterrati battuti, perfetti per chi cerca una vacanza nella natura, lontano dallo stress, ma vicino alla bellezza.

Ogni tappa sarà una piccola scoperta da vivere con tutti i sensi, in tutte le stagioni.
Che sia il foliage autunnale, il verde intenso d’estate o i riflessi ghiacciati dell’inverno, l’Appennino Modenese è pronto ad accoglierti.

Info utili
I percorsi non richiedono particolare allenamento, ma è consigliato indossare scarpe da trekking e abbigliamento comodo.

Consiglio

Per poter raggiungere comodamente i punti di partenza delle camminate, vi suggeriamo di scegliere una delle numerose strutture ricettive situate tra Fanano, Sestola e Montecreto

  • Durata
    72 ore
  • Interessi
    Natura & Outdoor
  • Target
    Famiglia
  • Prima tappa – Fanano Fanano

    I primi due itinerari ci portano nel comune Fanano, uno dei borghi più affascinanti dell’Appennino modenese.

    Parcheggiata l’auto nei pressi dell’Ufficio turistico si imbocca il percorso asfaltato, contrassegnato dal colore verde, fino alla frazione di Lotta, dove visitare la Chiesa di Santa Margherita e l’oratorio seicentesco di Sant’Anna.

    Proseguendo verso Trentino, si devia per Via Le Ville e si raggiungono, dopo una breve salita, le maestose Sequoie Secolari Americane, unici esemplari del territorio portati direttamente dagli Stati Uniti da un avo di una famiglia del posto.

    Oggi abbracciare i loro tronchi monumentali è un’esperienza emozionante e rigenerante.

    Dopo una sosta nel silenzio del bosco di questo inaspettato angolo di America, si torna a Fanano lungo lo stesso percorso.

    Per raggiungere la seconda escursione si riprende l’auto e si seguono le indicazioni per Fellicarolo fino alla località I Taburri.

    Qui parte un breve sentiero accessibile, delimitato da barriere di protezione, che conduce a una delle meraviglie naturali dell’Appennino modenese: le Cascate del Doccione.

    Alti complessivamente 120m, i salti d’acqua permettono di vivere un’esperienza sensoriale unica in tutte le stagioni, avvolti dai rumori, dai profumi e dai colori della rigogliosa natura circostante:

    • ❄️ in inverno, l’acqua ghiacciata crea incredibili effetti ottici e magnifiche sculture;
    • 🍂 in autunno, le infinite sfumature dell’autunno e lo splendore del foliage conducono in mondo magico;
    • 🌿 in estate, il fresco scrosciare dona un appagante senso di pace e relax.

    Consiglio

    A margine delle escursioni, esplorare il meraviglioso centro storico di Fanano, con i suoi scorci caratteristici, la Pieve di San Silvestro, la ricca Chiesa seicentesca di San Giuseppe e l’inusuale e sorprendente Museo a cielo aperto di Scultura su Pietra.

  • Seconda tappa – Sestola Sestola

    Il secondo giorno ci spostiamo a Sestola, antico borgo dominato dall’imponente mole del Castello dalla storia millenaria, pronti per scoprire altre due semplici escursioni nella natura.

    • La Covetta e i Parchi della Rocca (1,5 km A/R, dislivello 60 mt, 30’)

    In pieno centro storico, a pochi passi dall’ottocentesco Campanile della Chiesa Parrocchiale di San Nicolò, si imbocca Via Fratta e, mantenendo la destra, si procede su Via della Rocca fino all’ingresso ricavato nelle possenti fortificazioni cinquecentesche. 
    Appena prima del portone d’accesso si trova l’inizio del pianeggiante Percorso Vita, che, costeggiando le mura, conduce al Parco della Covetta, un’appartata area picnic con una vista mozzafiato sul crinale.

    • Via Pian di Falco (3,5 km A/R, dislivello 325 mt, 1h40’)

    Ritornati al Campanile, si seguono le indicazioni per Pian del Falco, grazioso villaggio “alpino” a 1350 metri.

    La meta si raggiunge percorrendo nell’ordine Via Cimone, Via delle Ville e infine Via Pian del Falco, un’antica strada forestale costruita negli anni ’30, oggi parzialmente chiusa al traffico.

    Lungo il cammino si incrociano tratti del sentiero comunale n. 6, che accompagna dolcemente fino alla Chiesetta degli Alpini, piccolo luogo di raccoglimento amato dagli escursionisti per la quiete e il panorama.

    In alternativa, è possibile prendere la seggiovia triposto Sestola–Pian del Falco (per informazioni sulle aperture stagionali consultare il sito – https://www.cimonesci.it/).

    Consigli

    • Visitare i Musei della Rocca di Sestola (a pagamento) , che ospitano varie esposizioni di notevole interesse storico-culturale: il Museo della Civiltà Montanara, il Museo degli Strumenti Musicali Meccanici, la stanza dei ricordi dedicata al soprano sestolese Teresina Burchi in Reiter, il ciclo di affreschi quattrocenteschi di San Giovanni Battista e la mostra degli Artisti del Frignano.

  • Terza tappa- Montecreto Montecreto

    Il viaggio termina a Montecreto, la “Città del Castagno” arroccata attorno alla Chiesa di San Giovanni Battista e ai resti di un maniero medievale.

    • La Via dei Monti (4,5 km A/R, dislivello 260 metri, 1h30’)

    Dal centro del borgo, si imbocca la Via dei Monti, una strada sterrata che in circa 45 minuti conduce a uno dei luoghi più iconici della zona: il Pino Solitario
    Si tratta di uno splendido e imponente pino nero che svetta isolato sul crinale, affacciato sulla Valle dello Scoltenna: una visuale ampia e rigenerante, perfetta per scattare foto o godersi un momento di silenzio.

    Nei pressi del Pino si trova un’affascinante area picnic, ideale per un pranzo al sacco nella natura davanti a un panorama strabiliante.

    Consigli

    Esplorare il Parco dei Castagni, una suggestiva area verde abitata da esemplari plurisecolari dalle forme sinuose e monumentali.

    Il Parco, facilmente raggiungibile anche da famiglie con bambini o persone con mobilità ridotta, accoglie inoltre un metato storico (l’essiccatoio tradizionale delle castagne), una piccola area giochi e diversi tavoli da picnic. L’autunno, in particolare, con il foliage e i ricci aperti a terra, offre un’esperienza immersiva tra natura, cultura e memoria rurale.

Ultimo aggiornamento 03/05/2025

Per maggiori informazioni

Redazione Appennino Modenese

Uffici informazione turistica

Sestola - Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT)
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