Sestola, rinomata stazione turistica invernale che facilmente raggiungibile da Modena, Pistoia e Bologna. Il territorio comunale oltre il Lago della Ninfa e Passo del Lupo, fa parte del Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese.
Vivere in sintonia con la montagna, in armonia con l’ambiente, il territorio e le tradizioni locali, è un’esperienza che a Sestola ci si può concedere da soli e con tutta la famiglia.
Le possibilità di vivere una vacanza su misura per piccoli e grandi sono infatti tantissime! Per riscoprire la natura incontaminata in tutta semplicità, si può approfittare dei territori protetti del Parco del Frignano o dei grandi spettacoli dei laghi e delle cascate presenti in tutto il comprensorio.
Denominata “La Perla dell’Appennino”, Sestola è la più importante località turistica invernale della regione per via della vicinanza alla stazione sciistica del Monte Cimone, la principale dell’Emilia Romagna nonché una delle maggiori nell'Appennino. Nella stagione invernale Sestola e il Monte Cimone si rivelano un paradiso per gli amanti di tutti gli sport collegati alla neve: sci, snowboard, snow-kite, ciaspolate. Sport e montagna però non significano soltanto sci.
Finita la stagione invernale, la località si trasforma in vera e propria capitale dello sport estivo. Tantissime sono le opportunità, tutte da scoprire, per gli amanti delle discipline più diverse. Trekking, orienteering, arrampicata sportiva, river climbing, equitazione, canoa, golf, deltaplano, parapendio e molti percorsi dedicati alla MTB sono a disposizione per chi non può fare a meno del binomio tra fitness e natura.
Strutture all’avanguardia per calcio, volley, basket, tennis e nuoto accolgono gli appassionati degli sport più tradizionali.
Sestola è meta ideale anche per trascorrere il tempo libero tra eventi culturali, tradizioni e per rilassarsi tra le verdi montagne Appenniniche. Oltre ai monumenti degni di nota tra cui chiese, oratori ma anche borgate e case padronali, il complesso più interessante da visitare è sicuramente la Fortezza o Castello, che ospita diversi musei molto importanti tra cui quello degli strumenti musicali meccanici, uno dei pochi esistenti in Italia, e quello dell’Antica Civiltà Montanara.
Non puoi partire senza aver gustato la tradizionale “crescentina”, specialità per eccellenza da molti conosciuta come “Tigella”, dal nome dello strumento utilizzato anticamente per cuocerla, condita con lardo e Parmigiano Reggiano prodotto direttamente dai caseifici locali.
Dalle crescentine ai borlenghi, dal croccante ai ciacci, passando per prodotti tipici come funghi, castagne e formaggi: l’Appennino Modenese propone un repertorio di sapori assolutamente da scoprire. La tradizione gastronomica montanara è unica nel fondere ricette senza tempo; tutti questi prodotti si possono acquistare presso le attività commerciali della zona o direttamente dalle aziende produttrici.
Sestola offre numerose possibilità, prime fra queste i locali serali e i disco-pub disseminati per il centro del paese e nei dintorni. Caratteristici e accoglienti, i locali propongono tutti i sabati sera e durante le festività, oltre alla musica dal vivo, una ricca offerta culinaria.
Oltre alla pratica dello sport , presente in tutte le sue forme, per tenersi in forma il visitatore può tonificare il corpo e l’anima nei diversi centri benessere della zona dotati di tutti i servizi: saune, idromassaggi, bagni turchi, massaggi per il corpo, trattamento relax e aromaterapia.
Importanti eventi ricorrenti del paese sono i Giochi di Cioccolata e Croccante, il secondo week-end di Ottobre, sagra dedicata interamente al cioccolato con espositori cioccolatieri provenienti da tutta Italia; la Festa della Crescentina, svolta nel periodo autunnale, dove si potranno gustare specialità tipiche della zona, il tutto accompagnato da costume e folklore.
Da non perdere è una visita al Giardino Botanico Esperia, oasi ecologico-didattica d’importanza nazionale sulla flora appenninica spontanea e quella alpina. Situato nel Parco del Frignano, in località Passo del Lupo (a 11 Km da Sestola e a 1.500 mt s.l.m.) nel giardino si trovano più di duecento specie della flora autoctona e molte decine di piante e fiori che crescono abitualmente in catene montuose più lontane. Un suggestivo percorso nel verde, fra piante alpine e appenniniche, ma anche tra specie esotiche himalayane, tibetane e artiche, per raccontare la montagna.