Scopri il fascino intramontabile della terracotta in un viaggio emozionante tra Bologna e Modena, dove l'Arte Rinascimentale prende vita attraverso le opere di grandi artisti.
Inizia il tuo viaggio nel cuore artistico di Bologna, al Santuario di Santa Maria della Vita, con una visita al Compianto del Cristo Morto, opera maestosa di Niccolò dall'Arca, che lo realizzò nel 1463.
Quest’opera è una meraviglia di dettagli e pathos. Le espressioni intense dei personaggi rivelano la maestria dell'artista nel catturare l'essenza della sofferenza umana. Le figure scultoree trasmettono il dramma della passione in modo così tangibile che sembra avvenga sotto i tuoi occhi.
Prosegui in direzione di Piazza Maggiore ed entra nella maestosa Basilica di San Petronio, una delle più grandi d’Europa.
Erroneamente ritenuta, nell’immaginario collettivo, la cattedrale della città, è invece Basilica e uno dei simboli di Bologna, anche per il suo legame storico con la cittadinanza che, senza il sostegno dello Stato Pontificio, finanziò il rivestimento della facciata ad oggi incompleta.
Immergiti nell'atmosfera sacra del gruppo scultoreo in terracotta del Compianto di San Petronio di Vincenzo Onofri. Quest’ultimo insieme a Guido Mazzoni, Niccolò dell'Arca e al più giovane Alfonso Lombardi, fu uno degli scultori che, in Emilia, portò in alto il livello artistico della scultura (e scuola) in terracotta.
Dirigiti ora verso il Compianto di San Pietro di Alfonso Lombardi, dove la maestria tecnica e la delicatezza delle forme raggiungono l'apice.
L'arte qui si fonde con la spiritualità, regalando un momento di riflessione.
Fermati pure a esplorare l’interno della Cattedrale di San Pietro e ammira gli interni, i decori dell’abside e le numerose opere qui custodite.
Continua poi salendo sul Campanile della Cattedrale, aperto sabato e domenica, alto 70 metri e da cui puoi godere una magnifica vista sulla città.
Visita poi il Museo Davia Bargellini, dove potrai ammirare il Compianto sul Cristo morto e il Re Davide di Angelo Gabriello Piò, scultore molto attivo presso i Filippini. Si tratta di una copia di piccolo formato della Pietà in terracotta, collocata sotto l’altare del Crocifisso nella chiesa di Santa Maria di Galliera.
Il museo, custode di opere sorprendenti, fu aperto al pubblico nel 1924 e si compone di due distinti nuclei: la quadreria e le raccolte d'arte industriale, la cui fusione nelle barocche sale del museo doveva dar vita a un vero e proprio appartamento arredato del Settecento bolognese.
Termina il tuo itinerario del primo giorno con il Compianto di Giuseppe Maria Mazza nella Chiesa di Santa Maria Maddalena, in via Zamboni nella zona universitaria.
L’opera mescola la creatività dell’artista con la devozione, e ne delinea la grande abilità scultorea che lo definirà come uno dei maestri della scuola scultorea bolognese: otterrà anche una cattedra di insegnamento per questa materia.
Il giorno seguente, prosegui il tuo viaggio nel mondo della Terracotta a Modena: la Chiesa di Sant’Agostino è un punto di partenza ideale per esplorare le opere di Antonio Begarelli.
All'interno della chiesa, ti troverai dinanzi ad una delle sue opere più celebri: il Compianto sul Cristo Morto. Le sculture, scolpite in terracotta con una maestria senza pari, ritraggono i personaggi del Vangelo in un momento di profonda tristezza e compassione per la morte di Cristo. Lasciati incantare dalle espressioni realistiche dei personaggi, mentre trasmettono il loro dolore con una delicatezza e un'intensità che toccano l'anima.
A breve distanza dalla Chiesa, si trova la Galleria Estense.
Qui avrai la possibilità di ammirare una delle opere più impressionanti del Mazzoni: la Testa di vecchio.
Si tratta non tanto di una statua, ma di una maschera funebre. Il vivido realismo del Mazzoni è rimasto nella storia e da sei secoli chi osserva le sue opere si impressiona per quanto sembrino vivi i suoi volti.
Non potrai poi lasciare la Galleria, senza soffermarti davanti a La Madonna col Bambino del Begarelli. Un'opera di straordinaria bellezza e maestria artistica. Realizzata in terracotta policroma, la scultura cattura l'attenzione dell'osservatore con la sua grazia e delicatezza. Le espressioni dei volti della Madonna e del Bambino, così come i dettagli dei loro abiti e dei loro gesti, sono resi con una precisione straordinaria che dimostra il talento e la maestria di Begarelli come scultore.
Dirigiti ora verso la Chiesa di San Giovanni Battista, per ammirare il Compianto sul Cristo Morto del Mazzoni.
Sarai catturato dall’estremo realismo dei personaggi, dalle pieghe dei loro abiti alla cura dei gesti e delle espressioni, tutti elementi che contribuiscono a rendere l'opera di Mazzoni una testimonianza straordinaria della sua abilità nel modellare la terracotta per trasmettere emozioni così intense.
Termina la tua giornata nel cuore della città ed entra nel Duomo di Modena, per ammirare una delle opere più importanti del Mazzoni: La Madonna della Pappa.
I committenti di questa meravigliosa opera sono rappresentati nel gruppo plastico nei panni di San Giuseppe e Sant'Anna. Ciò che sorprende davvero è la straordinaria realtà che traspare dal soprabito foderato di pelliccia e dalla borsa appesa alla cintura del notaio, sulla quale è impressa una moneta estense.
Ma non è tutto: osservando il Bambino che stringe tra le mani una ciambellina e la figura della serva che soffia delicatamente sul cucchiaio per raffreddare la pappa, non si può fare a meno di provare un senso di simpatia e affetto verso di loro, per la loro genuinità e naturalezza.