Cittadina, i cui primi insediamenti risalgono al XII secolo, sviluppatasi in una terra strappata alla antica palude delle valli del Mezzano sugli argini di antichi rami del fiume Po.
Il nome di Portomaggiore, derivante da portus major, indica un centro sorto sulle sponde del fiume Sandalo, ramo spento del Po di Volano, e ne sottolinea la preminenza nei confronti di altri porti vicini in comunicazione con il mare.
Nei pressi della località si trova la celebre Delizia Estense del Verginese, una delle residenze degli Estensi (chiamate delizie). Si tratta di una villa rettangolare a due piani delimitata ai vertici da quattro torri merlate, costruita in mattoni intonacati di bianco. È collegata tramite un portico settecentesco ad una cappella privata. Nella parte posteriore c'è un brolo (un giardino rinascimentale) e una torre colombaia (presente nel ferrarese, in diverse ville signorili).
A pochi passi dalla Delizia del Verginese, si trova inoltre il Museo Archeologico: Il Sepolcreto dei Fadieni che documenta la scoperta di una piccola necropoli romana, risalente al I e II sec. d.C.
Oltre 200 sono i reperti rinvenuti nelle tombe, materiali ceramici in terra sigillata, ceramica a pareti sottili come bicchieri e coppe, poi ancora bottiglie, lucerne, anfore e manufatti per il rituale funerario, oggetti d'argento, bronzo e un'eccezionale raccolta di vasellame in vetro.
A livello naturalistico da vedere anche l'Oasi di Porto Trava, lembo di natura in cui è possibile fermarsi e trascorrere alcune ore passeggiando tra le isolette unite tra loro da ponticelli in legno, pescando o ammirando il tipico paesaggio di valle.
Rinomata è la storica Antica Fiera, tra le più tradizionali e di maggiore valenza economica dell'intera provincia.