Il comune di Lagosanto si estende nella parte più orientale della provincia ferrarese, a pochi chilometri da Comacchio e le sue Valli.
Di origini ignote, ma verosimilmente pre-romane e collegate alla vicina Spina, questo centro sorge come Lago e diventa Lagosanto verso il Mille per essere stato la dimora di un monaco benedettino, S. Appiano, che qui visse e morì.
La vita di Lagosanto, come quella di tutti i centri vicini, fu influenzata dalle bonifiche, che la trasformarono in un centro agricolo e ne modificarono profondamente il territorio.
Fino agli anni '70 l'abitato era attraversato dal Canale di Marozzo che costituiva forse la più antica via di comunicazione del territorio del Basso Ferrarese.
L'impianto idrovoro di Marozzo fu realizzato nel 1872 e ha consentito il prosciugamento di Valle Gallare e dintorni. Ha cessato la sua attività nel 1986 quando è stato sostituito dal nuovo impianto. Oggi nei due complessi è stata allestita la Casa della Memoria, in cui far rivivere l'attività della bonifica meccanica.
Si tratta di un primo allestimento museale nell’ambito del più ampio progetto che prevede il completo recupero strutturale dell’ex idrovoro di Marozzo per destinarlo a museo e centro di documentazione della bonifica meccanica. L’allestimento è particolarmente innovativo in quanto accessibile anche ai disabili sia visivi che motori (CHIUSO AL PUBBLICO).
Nel mese di maggio a Lagosanto si rinnova il vivace appuntamento con la "Sagra della fragola", animata da stand gastronomici, mercatini e degustazioni.