Osservare gli animali nel loro habitat naturale è un’attività intensa ed emozionante per chi ama la natura e, soprattutto, ne è affascinato al punto da volerne ammirare anche i lati più nascosti.
In Emilia-Romagna non mancano riserve naturali, aree protette e boschi dove la fauna vive spontaneamente, in armonia con l’ambiente che li circonda.
Il Parco del Delta del Po è un'area ricchissima di biodiversità, perfetta per organizzare una giornata di pura immersione naturalistica!
La prima tappa all’interno del Parco del Delta del Po è la Riserva Naturale del Gran Bosco della Mesola, uno degli ultimi e meglio conservati residui di bosco di pianura, memoria delle antiche foreste di cui la costa adriatica era avvolta fino a qualche secolo fa.
In epoca Estense, infatti, questa riserva faceva parte di un'unica foresta ricchissima di selvaggina che dal mare raggiungeva il perimetro del Castello della Mesola.
Il bosco, data la sua unicità, non è interamente visitabile, ma i percorsi autorizzati, percorribili a piedi o in bicicletta, consentono di avvistare daini e cervi della Mesola, un esemplare soprannominato anche cervo delle Dune.
Il Gran Bosco della Mesola non è solo un punto di osservazione privilegiato per queste due specie autoctone, bensì un vero e proprio monumento di storia naturale di 1058 ettari, dove riconoscere anche tantissime specie vegetali come leccio, orniello, ginepro e fillirea, farnia, frassino, olmo, pioppo e carpino bianco.
Nel bosco, inoltre, è presente un percorso di circa 500 metri dedicato ai non vedenti, attrezzato con un corrimano e tabelle in alfabeto braille che aiutano a comprendere le varie specie vegetali e faunistiche presenti nell'oasi.
Dopo una immancabile pausa pranzo in stile emiliano-romagnolo (da segnalare, vista la vicinanza, il Pasticcio Ferrarese) la seconda parte di questo itinerario a contatto con la natura del Delta del Po è dedicata al birdwatching.
Gli uccelli del Delta del Po costituiscono la più importante area ornitologica italiana e una delle più rilevanti d’Europa, un patrimonio di straordinario valore, con oltre 310 specie segnalate, numero che viene costantemente aggiornato per la continua scoperta di nuove specie.
Questa straordinaria biodiversità è dovuta alla grande complessità ambientale, originata dall’incontro tra le acque del mare Adriatico, quelle del fiume Po e dei torrenti appenninici, elementi fondamentali per creare l’habitat ideale dove trovare rifugio, cibo e riparo ideale per la nidificazione.
Per avvistare le specie protette più rare e di straordinaria bellezza, all’interno del parco sono presenti vari appostamenti schermati e alcune torrette di avvistamento situate in punti strategici per l’osservazione.
Tra gli uccelli più interessanti da osservare sono senz’altro da segnalare fenicotteri, aironi rossi, sgarze ciuffetto, marangoni minori, cavalieri d'Italia, cicogne e tantissimi rallidi, rapaci, limicoli e passeriformi.
Non resta che organizzarsi e partire alla scoperta di questo angolo incantato di costa adriatica, senza dimenticare che questo itinerario, oltre a essere dedicato a chi ama la natura, è consigliato solo a chi vuole rispettarla.