Con i suoi circa 120 km di lunghezza, la ciclovia Destra Po può vantare un primato tra i tanti percorsi cicloturistici d'Italia.
Seguendo l’argine del fiume Po, taglia orizzontalmente la provincia di Ferrara collegando alle estremità le località di Stellata di Bondeno e Gorino Ferrarese.
Il percorso si inserisce nel progetto denominato “Eurovelo”, una rete di 12 itinerari ciclabili paneuropei che collegano i Paesi dell'Europea e costituisce il tratto centrale del percorso europeo n. 8 che parte da Atene e arriva a Cadice.
Un itinerario di grandissima suggestione in quanto accompagna il fiume Po nei suoi ultimi 100 km, sino al mare offrendo un percorso vario e scenografico: la Rocca Possente di Stellata, il Mulino sull'acqua presso l'area golenale di Ro, la biforcazione del fiume presso Serravalle, il Castello della Mesola, i porti di Goro e Gorino sino al Faro.
Potrete addirittura approfittarne per effettuare escursioni in barca nel Po o nella Sacca di Goro!
La partenza è dal piccolo borgo di Stellata di Bondeno, dove si trova la Rocca Possente, fortilizio edificato nella sua forma attuale alla fine del ‘600 e un tempo concepito a forma di stella.
Bondeno è il più antico insediamento del territorio ferrarese, con ritrovamenti archeologici che vanno dal Neolitico fino all'epoca romana.
Da mettere in programma una visita alla Casa Ariosto, appartenuta a Virgilio - chierico e nobile, figlio del poeta Ludovico - oggi sede del Museo Archeologico "G. Ferraresi" che documenta al suo interno la ricca storia del territorio circostante.
Da qui, in poco più di 30 km, si arriva a Pontelagoscuro, frazione di Ferrara, situato nel punto di minore larghezza del fiume, dove sono collocati i ponti ferroviario e stradale.
Da Pontelagoscuro, dopo soli 16 km, si arriva a Ro, centro agricolo che ha condiviso con il Po tutta la sua storia segnata da terribili e periodiche alluvioni.
Immerso in un ambiente naturale di grande attrazione si trova il Mulino sul Po (l'accesso è momentaneamente chiuso al pubblico), fedele riproduzione rievocativa dei mulini presenti sul fiume oltre cento anni fa, fonte d'ispirazione per il romanzo di Riccardo Bacchelli la Trilogia Il Mulino del Po.
Il mulino è un'opera di notevole pregio monumentale, che nasce dalla ricerca storica di acquistare le informazioni sui vecchi mulini galleggianti, con particolare riferimento alle loro dimensioni, tecniche realizzative, impianti e macchinari.
Pedalando per circa altri 20km si raggiunge la biforcazione del fiume presso Serravalle. Questa località rappresenta esattamente il punto in cui inizia il Delta del fiume Po, proprio di fronte alla Punta di Santa Maria.
Altri 20 km in sella alla bicicletta e il paesaggio inizia lentamente a cambiare, con canneti e distese paludose che iniziano a farsi più frequenti.
Si arriva così a Mesola, suggestivo borgo sviluppatosi attorno all'elegante e maestosa mole del Castello Estense, voluto da Alfonso II alla fine del '500, al limitare di quella che era un tempo la vasta tenuta di caccia, ora riserva naturale del Gran Bosco della Mesola in cui vive protetto il Cervo delle Dune.
Mesola è oggi un punto di riferimento per scoprire la natura del Parco del Delta del Po. Il suo castello è sede del Museo del Bosco e del Cervo della Mesola, dove è illustrata, attraverso documenti cartografici, l’evoluzione del territorio circostante.
Una deviazione per una pedalata all'interno del Bosco o una visita al Museo sono senz'altro consigliate!
Infine l'ultima tappa, quella che ci porta da Mesola fino a Goro, importante porto peschereccio al confine nord-orientale della vasta area protetta del Parco Regionale del Delta del Po.
I porti di Goro e della vicina Gorino hanno conosciuto un recente sviluppo turistico: da qui partono numerose imbarcazioni alla scoperta dell'ambiente naturale deltizio e scendono lungo il fiume fino al mare, tra isole, scanni e canneti, luogo privilegiato per il birdwatching.
Una di queste zone, lo Scannone di Goro, noto anche come Isola dell'Amore, presenta una deliziosa spiaggetta sulla quale poter prendere un po' il sole o fare un picnic. Su questa striscia di sabbia isolata si erge il Faro di Goro.
E se siete arrivati all'ora di pranzo o di cena niente di meglio che un piatto di spaghetti alle vongole di Goro, capolavoro della gastronomia locale!