L’Appennino Bolognese è costellato di chiese e santuari rimasti a testimoniare la grande spiritualità di questa terra.
Un tempo la vita era scandita praticamente nella sua totalità dalla religione, che aveva quindi un’elevata importanza per tutte le comunità della montagna.
I santuari e le chiese sorgevano per grazia ricevuta, sul luogo di un’apparizione o su itinerari frequentati dai pellegrini che si spostavano lungo la penisola per raggiungere Roma. Oggi sono ancora visibili e visitabili numerosi santuari ancora immersi nella tranquillità dei boschi, mete perfette per una gita alla scoperta della propria spiritualità e di quella della montagna.
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Questo santuario risale al 1960, anche se l’edificio originale era di inizio ‘700, ed è stato edificato sulla sommità di una collina poco al di sopra dell’abitato di Castel d’Aiano.
Si arriva alla chiesa tramite una strada sterrata, e si può accedere all’edificio attraversando un suggestivo viale alberato. L’immagine qui venerata è detta della “Madonna del Fuoco”.
Sulla strada che conduce al Corno alle Scale è impossibile non fermarsi per una tappa al santuario di Madonna dell’Acero, circondato da alte faggete.
Da qui si gode di un meraviglioso panorama sui monti circostanti e si può ammirare l’acero su cui si dice sia apparsa la Madonna, ricorrenza che ancora si festeggia il 5 agosto. All’interno del santuario si possono ammirare “i Brunori”, statue lignee che rappresentano la famiglia di Brunetto Brunori, che le scolpì come ex-voto dopo essere sopravvissuto alla battaglia di Gavinana del 1530.
La chiesa di Madonna del Faggio si trova completamente immersa nel bosco, non lontano da Castelluccio, nel comune di Alto Reno Terme.
È possibile raggiungerla anche a piedi dal borgo di Monteacuto delle Alpi o da quello di Tresana, famoso per le fioriture di ortensie. Il santuario è stato edificato in un luogo dove veniva venerata un’immagine in terracotta della Madonna che ancora oggi viene portata in processione ogni anno il giorno dell’Ascensione. Anche qui si dice sia apparsa la Vergine, evento ricordato con una festa annuale che si svolge il 26 luglio.
Il santuario dedicato alla Madonna di Calvigi si trova a poca distanza da Granaglione, nel comune di Alto Reno Terme.
Il luogo su cui sorge era meta di pellegrinaggio dalla metà del ‘500, in seguito della grazia che la Vergine fece a un parroco: egli decise così di far dipingere l’effige della Madonna su una roccia, e in seguito sorse anche un piccolo oratorio. L’edificio che possiamo ammirare oggi è piuttosto ampio, frutto di ristrutturazioni che si susseguono a partire dal 1635, anno in cui l’oratorio preesistente venne demolito.