L’Appennino tra Modena e Bologna, che sale dolcemente dalle città fino alle cime del Monte Cimone e del Corno alle Scale, rispettivamente a 2165 e 1945 mt slm, è un’opportunità per godere della natura e vivere l’inverno nella migliore delle sue espressioni: in simbiosi con la neve e tutta l’atmosfera che è in grado di creare.
La meraviglia della natura innevata si può ammirare e scoprire camminando tra i boschi con le ciaspole.
Uno dei percorsi più suggestivi è quello che da Pian del Falco, graziosa località a 1360 mt slm, arriva all’incantevole Lago della Ninfa.
Lungo il percorso, uscendo dal bosco si arriva a Passo Serre, un punto tra i più panoramici per ammirare la maestosità del Monte Cimone.
Si procede poi verso destinazione, che riserva il privilegio di farci sentire come dentro ad un quadro, nel quale le cime innevate degli alberi e il lago immerso in un’atmosfera incantata fanno da protagonisti!
Altri spunti su come vivere il Cimone li potete trovare qui.
Dopo aver regalato un attivo momento di benessere al corpo e alla mente, è d’obbligo ripagare il gusto, dedicandosi ai piaceri del palato con un bel pranzetto all’insegna delle specialità gastronomiche montanare, che sono davvero tante: crescentine condite con il lardo e Parmigiano, tortelloni di ricotta ai funghi porcini, polenta con selvaggina e per concludere una delizia con i frutti di bosco.
Nel pomeriggio, poi, si può recuperare un po' di calore con una piacevole sauna, un bagno turco ed un idromassaggio presso una delle strutture presenti sul territorio dotate di centro benessere, oppure presso la piscina comunale di Sestola.
Per concludere la giornata con un pizzico di divertimento, sempre all’insegna del clima invernale, ci spostiamo a Fanano, borgo caratteristico per il suo centro storico pittoresco e perfettamente conservato.
A Fanano è presente anche un Palaghiaccio: infiliamo i pattini e facciamo scorrere le lame sull’ampia pista di pattinaggio ghiacciata che offre questa struttura!
Il secondo giorno l’itinerario prosegue nelle vicine montagne dell’Appennino bolognese, dove il re è il Corno alle Scale. Qui un comprensorio sciistico di oltre 36 Km di piste attende gli amanti della montagna, dove è possibile divertirsi in famiglia, in coppia o con amici per ben 150 giorni l’anno.
Le viste mozzafiato sui crinali di questi monti fanno da cornice ad un territorio unico, dove c’è spazio per tutti gli sport invernali: sci, snowboard, ciaspole e, per i più piccoli, un baby park.
Da queste parti capita ancora di incontrare il grande campione Alberto Tomba, che in questi luoghi era solito allenarsi per i suoi successi internazionali.
Altra meta imperdibile in queste zone sono le cascate del Dardagna, che durante la stagione invernale si trasformano in uno spettacolo unico di ghiaccio e neve. Per raggiungerle si parte dal Santuario della Madonna dell’Acero, meta di pellegrinaggio fin da tempi remoti, che deve il suo nome all’albero che, come narra la leggenda, salvò la vita di due pastorelli in mezzo ad una bufera.
Da questo punto si segue il torrente Dardagna - con o senza ciaspole a seconda dell’innevamento – fino a raggiungere il vero gioiello dell'Appennino bolognese, le spettacolari cascate, costituite da ben 7 salti che, quando il paesaggio è innevato, sono cristallizzate nella magia e nella meraviglia.