La Romagna e i suoi uomini di penna

Romagna, terra di poeti e scrittori

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Un itinerario dedicato a chi è appassionato di letteratura. Una guida alla scoperta di dimore, atmosfere e paesaggi cari a scrittori che la Romagna l’hanno raccontata, vissuta e amata.

Un itinerario non solo letterario, in una Romagna in cui le eccellenze culturali, la storia, le tradizioni e i paesaggi sono anche luoghi della memoria.

Ciascuna casa museo narra un pezzo di storia e di questo territorio attraverso il personaggio che l'abitò o a cui è dedicata. 

  • Durata
    72 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Amici/Solo
  • Prima tappa, Casola Valsenio

    Partiamo da Casola Valsenio, un borgo suggestivo e pittoresco dell'alta Valle del Senio nella cosiddetta Romagna-Toscana, un’oasi felice, immersa nel verde e meta di un turismo che apprezza le bellezze ambientali e naturalistiche. 

    Qui, nel 1909, nacque Alfredo Oriani, scrittore e poeta italiano. Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, considerato come una delle figure più rappresentative del suo tempo.

    Sulle colline di Casola si trova il singolare edificio "Cardello", dove lo scrittore trascorse gran parte della sua vita e scrisse le sue opere. 

    Era l’antica foresteria dell'Abbazia di Valsenio, oggi divenuto Museo, raro e splendido esempio di abitazione signorile romagnola dell'Otto-Novecento.

    La sua austera suggestione è accentuata dalla stupenda cornice del parco ricco di quasi trentamila piante, dichiarato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali 'zona di notevole interesse pubblico'.

    L'interno del Cardello fu dichiarato monumento nazionale nel 1923.

  • Seconda tappa, Alfonsine

    Alfonsine, nell’entroterra della pianura ravennate è in prossimità del Parco del Delta del Po.

    Le vicine valli e la sua Riserva Naturale attirano appassionati di birdwatching e di zone umide da tutt'Europa.

    La nostra meta è la casa natale del poeta Vincenzo Monti, considerato uno dei più importanti poeti del Neoclassicismo italiano, che nasce al Passetto, nel territorio di Alfonsine.

    La casa, fuori dall’abitato cittadino in una località anticamente denominata “Ortazzo”, risale alla metà del XVIII secolo e fu fatta costruire da Fedele Maria Monti, padre di Vincenzo.

    Ristrutturata sapientemente, ha mantenuto strutture ed arredi originali, un'audioguida gratuita aiuta ad interpretare i quattro ambienti, arredi e cimeli che furono cari al poeta narratore.

    Esternamente si presenta come un edificio colonico, strutturato su due piani, alle cui pareti è possibile ammirare numerose lapidi commemorative.

    Al piano terra della casa è stato allestito il Punto Informativo del Parco del Delta e della Riserva di Alfonsine.

  • Terza tappa, Sant’Alberto

    Sant'Alberto è una frazione di Ravenna, sulle antiche sponde del Po di Primaro (su cui oggi scorre il Reno). Il piccolo centro urbano nei pressi delle Valli di Comacchio è circondato dalla natura incontaminata del Parco del Delta del Po.

    Qui abitò a lungo il poeta e scrittore Olindo Guerrini e il suo ricordo è ancora vivissimo, così come è amata questa casa che Guido Guerrini, figlio del poeta, ha voluto donare al Comune di Ravenna a patto però, che fosse utilizzata come centro culturale. 

    L’edificio, nel cuore del paese, si distribuisce su due piani e in dieci stanze, tre delle quali al pianterreno sono occupate dalla biblioteca comunale. 

    Casa Guerrini è un centro culturale attivo e ospita conferenze, mostre, corsi, laboratori. Il cortile interno diventa, in estate, arena cinematografica.

  • Quarta tappa, Forlì

    Forlì è città d'arte e cultura con la presenza dei Musei San Domenico, la Rocca Sforzesca di Ravaldino, il duomo, la pinacoteca comunale…

    La nostra visita, in questo itinerario dedicato a poeti e scrittori di Romagna, si concentra sulla Casa Museo Villa Saffi, in località San Varano, sulla strada che porta a Castrocaro Terme.

    Aurelio Saffi nacque a Forlì nel 1819, fu un patriota, politico e accademico italiano.         

    Villa Saffi, originariamente convento dei Gesuiti (all'esterno della facciata sono ancora visibili tracce della loro cappella), venne acquistato dal Conte Tommaso Saffi, nonno di Aurelio, ed utilizzato in prevalenza come residenza estiva.

    Aurelio Saffi risiedette qui a lungo, e qui si spense il 10 aprile 1890.  Il suo ricordo e quello delle vicende storiche di cui fu protagonista o partecipe sono presenti negli arredi e nei materiali cartacei e decorativi conservati, senza dimenticare che, ancor prima, la villa fu sede di riunioni carbonare.

    Gli ambienti sono affascinanti, ricchi di memorie storiche, gli arredi originari pregiati ed eleganti. La ricca biblioteca comprende un'importante raccolta di quotidiani rari.

    Il parco, suggestivo, ombreggia con i suoi tigli profumati.

  • Quinta tappa, Cesena

    Città malatestiana, pulsa nel cuore della Romagna. Merita una visita per la sua Biblioteca Malatestiana, voluta da Novello Malatesta e perfettamente conservata. Bello il centro storico con la grande Piazza del Popolo, la Rocca e la Cattedrale.

    L’itinerario di oggi ci conduce a Villa Silvia-Carducci, la villa settecentesca che divenne nel 1874 proprietà della contessa Silvia Pasolini Zanelli e la trasformò nel salotto buono della cultura romagnola. Giosuè Carducci, uno tra gli intellettuali più illustri della Romagna del tempo, la frequentò a lungo, godendo della quiete del parco e della mitezza del clima. 

    Proprio qui fu ispirato a comporre la famosa Ode alla Chiesa di Polenta.

  • Sesta tappa, Cesena

    Sempre a Cesena c’è la casa Museo Renato Serra, filosofo, letterario ed intellettuale nato in questa città.

    Il museo si trova al primo piano della sua casa natale ed ospita, oltre ai cimeli serriani e agli arredi originali dell'epoca, alcune opere di artisti cesenati, romagnoli e italiani tra i più significativi dell'Ottocento e del Novecento.

  • Settima tappa, Cervia

    Se avete voglia di fare una deviazione verso Cervia, potete dare un’occhiata alla casa di Grazia Deledda che si trova a metà strada tra il centro storico ed il mare.

    Perché la scrittrice scelse questo luogo? Forse per l’aspetto selvaggio che ricordava la sua isola,  forse per la vicinanza ai suoi amici scrittori, Marino Moretti, Alfredo Panzini, Antonio Baldini e Antonio Beltramelli.

    E’ un tipico villino ad uso balneare di primo Novecento, rimasto dello stesso "color biscotto" ricordate dall'autrice in alcune novelle.

    Alla sua morte, nel 1936, la villetta venne venduta a privati e nel corso degli anni la sua destinazione cambiò spesso d'uso. Sulla casa, oggi di proprietà privata, è apposta una targa che ricorda la scrittrice.

  • Ottava tappa, Cesenatico

    Percorrendo i 10 km che ci separano da Cesenatico arriviamo alla casa Museo di Marino Moretti, ubicata lungo il Porto Canale Leonardesco. Possiede la tipica struttura, allungata sul giardinetto interno, che caratterizza le case dei marinai della costa adriatica.

    Con il suo testamento, Marino Moretti, letterato crepuscolare, lasciò alla Biblioteca Comunale di Cesenatico i suoi libri e le carte autografe. La casa fu donata al comune dalla sorella Ines, per conservare nel luogo originario l’archivio dello scrittore.

  • Nona tappa, San Mauro Pascoli

    A San Mauro Pascoli la visita si concentra al Parco Poesia Pascoli - Museo Casa Pascoli e Museo Multimediale Villa Torlonia.

    Qui si intrecciano le sorti della cittadina di San Mauro a quelle di Giovanni Pascoli e della sua famiglia. Luoghi carichi di suggestione e ricchi di storia.

    Insieme alla casa natale, oggi Museo Casa Pascoli, Villa Torlonia costituisce il Parco Poesia Pascoli nato a marzo 2019 per unire idealmente i luoghi del cuore del poeta.

    La casa natale di Giovanni Pascoli è monumento nazionale dal 1924 e proprietà dello Stato. Il luogo dell’infanzia serena, ma anche improvvisamente infranta dalla fucilata che il 10 agosto 1867 colpiva a morte il padre Ruggero Pascoli. 

    La casa conserva ancora strutture ed arredi originali, cimeli e fotografie della famiglia Pascoli, manoscritti e documenti che illustrano la vita e la storia della famiglia e della giovinezza del poeta.  

    ll museo multimediale, negli spazi di Villa Torlonia, immerge i visitatori nella poesia pascoliana: le cantine della Torre si trasformano in ambientazioni multisensoriali in cui suoni, parole e immagini avvolgono il visitatore. 

    Le postazioni interattive permettono di esplorare i luoghi del cuore del poeta, approfondirne aspetti storici, artistici e gastronomici e ripercorre il legame indissolubile tra Pascoli e la Romagna.

  • Decima tappa, Bellaria Igea Marina

    Alfredo Panzini è lo scrittore che amò e raccontò Bellaria e i bellariesi. Nonostante la fama raggiunta, non perderà mai occasione per rifugiarsi nella pace e nella tranquillità della sua amata Casa Rossa. Il successo gli consentirà di realizzare una sua grande aspirazione giovanile, diventando proprietario di alcuni poderi a Bellaria e nelle campagne di Santarcangelo di Romagna. Panzini riposa a Canonica, in prossimità di uno di questi possedimenti, dopo la morte avvenuta a Roma il 10 aprile 1939.

    In questa villa - acquistata nel 1909 – lo scrittore trascorse con la famiglia molta parte dei suoi anni soprattutto in estate, divenendo luogo di incontro per gli amici e i letterati.

    C’è la celebre bicicletta, la stanza da letto con comodini armadio e poltrone. C’è il bagno che merita di essere visto per la raffinata e intelligente riproposizione. E c’è lo studio, oggi spazio di esposizione, con la scrivania a cassetti e tanti manoscritti. Un parco giardino con vegetazione mediterranea la circonda ancora oggi.

    L’itinerario è giunto al termine, speriamo di avervi condotto tra le pieghe di una parte di storia della nostra Romagna attraverso i suoi personaggi famosi.

Ultimo aggiornamento 18/12/2020

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Redazione DT Romagna
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