Lizzano in Belvedere è situata al confine con le province di Modena e Pistoia, all’estremo lembo dell’Appennino bolognese. Sul suo territorio svetta l’alta cima del Corno alle Scale (1.945 mt) rinomata stazione sciistica.
Inserita all’interno del Parco regionale del Corno alle Scale, la località si presenta come una piccola oasi montana, capace di coniugare in maniera perfetta ambiente e tradizioni con le esigenze del turismo moderno.
Percorrere le vallate in mountain bike, a piedi, o trascorrere qualche ora nella pace di un rifugio sono le opportunità che questi luoghi offrono, per ritrovare l’equilibrio del corpo e della mente.
Il Lago Scaffaiolo (km. 19), dove si può godere di uno splendido panorama che si apre sugli Appennini e sulle Alpi Apuane.
Le cinque cascate del Dardagna (km. 12).
L’antico edificio circolare di Lizzano, conosciuto come Delùbro, una costruzione protoromanica edificata in epoca longobarda.
I piatti tipici della tradizione bolognese (tortellini, tortelloni, lasagne, tigelle) e modenese (borlenghi, zampanelle).
A Vidiciatico è presente la bella piscina "Conca del Sole" (km. 4), con scivolo di 50 metri, gayser, gonfiabili e beach volley.
Monte Acuto delle Alpi (km. 8), arroccato su un minuscolo cocuzzolo, offre al visitatore il piacere di un viaggio all'indietro nel tempo e il panorama stupendo che si gode dall'alto delle sue mura.
Da vedere, la chiesa di San Nicolò, databile attorno al XVII secolo, ma di origini più antiche. Al suo interno la pala d'altare dipinta da Pietro Faccini, allievo dei Carracci, rappresentante la "Trinità con i Santi Nicolò, Giacomo e Lorenzo", e un crocifisso ligneo attribuito ad Andrea Brustoloni, famoso intagliatore veneto del XVIII secolo.
Vidiciatico, posto lungo la strada per il Corno alle Scale, è un rinomato centro attrezzato per il turismo estivo e invernale. Da vedere, il caratteristico borgo antico con i quattro voltoni d'accesso, l'abside della vecchia chiesa e l'adiacente campanile che formano un angolo caratteristico nella piazzetta del paese. E l’oratorio di San Rocco, costruito nel 1631 e dedicato ai Santi Rocco e Sebastiano, ai quali fu attribuita la cessazione della peste del 1630.
Poggiolforato (km. 8) ospita il museo etnografico dedicato ai mestieri e alla cultura montanara
I Santuari Mariani di Madonna dell’Acero (14 km) e Madonna del Faggio (20 km), costruiti per ricordare diverse apparizioni della Vergine.
Il Centro visite del Parco del Corno alle Scale di Pian d'Ivo (11 km).