Montese è un piccolo comune immerso nell'Appennino Modenense in un territorio principalmente boschivo e ricco di campi da foraggio. Il paese si è sviluppato ai piedi della rocca duecentesca con il suo massiccio corpo di fabbrica, la doppia cinta muraria e la torre merlate, visitabile a circa un'ora di macchina da Modena.
Territorio ricco di storia, paesaggi, piccoli borghi e buona cucina.
Di particolare interesse sul territorio sono: in primis la già citata rocca dei nobili Montecuccoli feudatari del paese. I luoghi della seconda guerra mondiale: qui fu combattuta la battaglia di Montese che ha lasciato i resti delle trincee, degli osservatori e dei rifugi costruiti da entrambi gli eserciti. A Monte Belvedere, alla Lastra Bianca, al Monte Terminale di Iola e in molti altri monti nel territorio di Montese si possono osservare i resti della Linea Gotica, il fronte che durante la seconda guerra mondiale divideva i tedeschi dagli Alleati, correndo lungo gli Appennini.
Il museo Raccolta di cose Montesine si trova nella canonica di Iola di Montese, adiacente la chiesa, che, danneggiata dai bombardamenti nell'ultimo periodo della seconda guerra mondiale, fu quasi completamente ricostruita nell'immediato dopoguerra.
Un altro percorso che si può intraprendere è quello alla scoperta dei nostri prodotti tipici: patate, parmigiano reggiano di montagna, castagne, zampanelle, ciacci, crescentine, zuccherini.
Le nostre ricchezze e peculiarità possono essere svelate, percorrendo, a piedi, in mountain bike, e-bike o a cavallo, i numerosi sentieri, che attraversano il territorio e che, in passato, erano le uniche vie di comunicazione.
Vi sono sagre dedicate alle nostre specialità, quali quella della patata ed al parmigiano, a settembre e quella della castagna ad ottobre.
Durante il periodo estivo, ci sono, poi, concerti e rassegne musicali.
Nelle frazioni di Montese, si possono scorgere oltre agli oratori di Riva, Monteforte e San Rocco, le cascate di Striscialacqua, l’orrido di Gea, le chiese di Semelano e di S. Giorgio, il campanile di Montespecchio, l’oratorio dei Lazzari, l’area etrusca di Lago Bracciano, i castagneti di Malalbergo, Alberelli e monte Saltino.