Alla scoperta del Guercino

Un viaggio artistico tra i musei e le chiese dell'Emilia-Romagna

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Il XVII secolo fu un periodo di fervente creatività artistica in Europa, un'epoca in cui l'arte barocca si stagliò come un maestoso scenario di espressione emotiva e drammatica.

In mezzo a questa vivace atmosfera artistica, a cavallo tra il ‘500 e il ‘600, spiccò la figura di Giovanni Francesco Barbieri, meglio conosciuto come Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666).

Nato nel 1591 a Cento, in provincia di Ferrara, Guercino seppe distinguersi per la sua abilità tecnica, la profondità emotività delle sue opere e la capacità di catturare la luce con una maestria senza pari, tanto da essere riconosciuto dalla critica come uno dei più importanti e influenti pittori italiani del Seicento.

La sua influenza ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo, e nei secoli a venire.

Oggi, le sue opere sono custodite nei musei di tutto il mondo, ma è l'Emilia-Romagna che può vantare il maggior numero, disseminate tra musei, collezioni, chiese e spazi privati che aspettano solo di essere scoperti.

La Riapertura della Pinacoteca di Cento

Non esiste al mondo una sede museale con una tale concentrazione di opere artistiche riferibili al Guercino come la Civica Pinacoteca il Guercino di Cento.

Riaperta dopo undici anni di chiusura forzata, a seguito del terremoto che nel 2012 colpì l'Emilia, questa sede espositiva custodisce al suo interno un patrimonio di inestimabile valore composto da 120 opere tra pitture e sculture, 46 disegni e ben 20 affreschi realizzati proprio dalla mano di Giovanni Francesco Barbieri, a cui si affiancano opere di artisti a lui contemporanei come Scarsellino, Guido Reni, Ludovico Carracci e Matteo Loves.

 

Itinerari Guerciniani: Mostre, Itinerari, Visite Guidate celebrano il Guercino

In occasione della riapertura della Pinacoteca Civica Il Guercino, le città di Bologna e Cento hanno predisposto un ricco programma di mostre e visite guidate (Itinerari Guerciniani), finalizzate a celebrare la figura del pittore barocco sotto vari punti di vista.

Grazie a una serie di itinerari, visite guidate e connessioni culturali, il progetto offre l'occasione unica di conoscere uno dei più grandi artisti del Seicento italiano 

Il Guercino e le Sue Opere: Un Viaggio Artistico tra Musei e Chiese dell'Emilia-Romagna

Le opere del Guercino sono disseminate in tutto il mondo, ma è nella sua terra che il pittore ha lasciato un'impronta indelebile.

Guercino trascorse gran parte della sua vita in Emilia-Romagna, realizzando molte delle sue opere per committenti locali.

Oggi, circa metà dei suoi dipinti e disegni, a cui si aggiungono i lavori realizzati dagli allievi della sua bottega, sono custoditi nelle chiese, nei musei, nei palazzi e nelle collezioni private dell'Emilia-Romagna.

Piacenza, Cattedrale, Cupola del Guercino
 

Oltre a Cento, sua città natale, le sue opere si ritrovano a Ferrara, Bologna, dove l'artista fu molto attivo, Piacenza con la splendida cupola del Duomo, Modena, Reggio-Emilia, e ancora a Parma, Rimini, Ravenna, Forlì e Cesena

Si parla di un patrimonio di inestimabile valore di circa 200 opere che rendono l'Emilia-Romagna un grande"museo diffuso" dedicato alla memoria e all'opera del Guercino, in grado di ispirare e affascinare visitatori di tutto il mondo.

Attualmente, grazie alla convenzione "Nel segno del Guercino", i visitatori, presentando il biglietto d’ingresso ad uno dei siti legati al Guercino nelle altre biglietterie, potranno visitare la

con riduzioni, scontistiche sulle visite guidate e altre agevolazioni, 

In questa sezione potete trovare l'elenco delle opere del Guercino custodite a Cento.

Itinerari Guerciniani: Alla Scoperta dei Paesaggi di Guercino

"Ovunque si respira il Guercino”: così esclamò Goethe visitando la città di Cento, e ancora oggi è questa la sensazione che si prova spostandosi tra le campagne emiliane e i palazzi di Bologna, legati alla presenza e alla memoria del Guercino.

Stiamo parlando di paesaggi che il pittore emiliano dovette vivere in prima persona e che giocoforza finirono per influenzare il suo immaginario artistico.

Tra questi vi è sicuramente la Rocca di Cento, che il Guercino conosceva molto bene tanto da riprodurla in molte sue opere. Da questo punto privilegiato sulla città dovette osservare i cieli annuvolati, le distese di grano, le acque del fiume Reno e i profili dei campanili che poi riportò nelle sue tele e nei suoi affreschi.

Per meglio conoscere quest'aspetto è possibile partecipare a un itinerario a tema tra le vie della città di Cento per ripercorre, passo dopo passo, i luoghi legati alla memoria del pittore (il muro della casa paterna, la basilica in cui fu battezzato, la chiesa in cui andava a pregare, la cappella di famiglia, etc); o, in alternativa, perdersi tra le strade di Bologna, grazie a diversi percorsi guidati alla scoperta delle opere bolognesi del Guercino.

Pinacoteca Nazionale di Bologna (BO), Guercino, San Guglielmo riceve l'abito religioso da San Felice Vescovo (1620)
 

Siti di approfondimento

- Cento. La città del Guercino (Cento, FE): www.guercinoacento.it
- Civica Pinacoteca il Guercino (Cento, FE): www.civicapinacotecailguercino.it
- Le vie del Guercino (Bologna): www.bolognawelcome.com/it/informazioni/guercino
- Pinacoteca Nazionale di Bologna: www.pinacotecabologna.beniculturali.it

Ultimo aggiornamento 10/01/2024
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