Dal 1956, anno di debutto della prima edizione, il Plautus Festival regala alla Città di Sarsina l’arte del Teatro con i suoi meravigliosi appuntamenti.
Gli spettacoli, che privilegiano il repertorio del Dramma antico e del Teatro Classico, sono accolti nella suggestiva Arena Plautina, mentre alcuni spettacoli verrano messi in scena nel Centro Storico, in piazza San Francesco e nella piazzetta Lucio Pisone, adiacente alla famosa Piazza Plauto che, per l’occasione, si trasforma in un teatro all’aperto, offrendo agli spettatori la possibilità di visitare il Centro Storico e conoscere la storia antica che appartiene a Sarsina.
Tutti gli spettacoli, sia in Arena Plautina che in centro storico, avranno inizio alle ore 21.15.
Direzione artistica di Edoardo Siravo.
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Quando: domenica 6 luglio
Dove: Piazza San Francesco
di Aureliano Delisi
Dopo il successo della sua Aulularia, il CTU torna a lavorare sul teatro plautino viaggiando tra il rigore scientifico e la libertà dell'invenzione scenica: amori contrastati, generazioni che si scontrano tra scherzi e trappole per scatenare tutto il Comico che si può. In scena una compagnia unica nel suo genere, formata da teatranti di mestiere e studenti universitari. Plauto vive!
Quando: venerdì 12 luglio
Dove: Piazzetta Lucio Pisone
La vita di Artemisia Gentileschi narrata da sé medesima.
Una pièce che racconta i trionfi, le sconfitte e la lotta dell’artista contro un sistema che la vorrebbe a casa ai fornelli, ad accudire la figlia, e che narra la sua ribellione al sistema attraverso la pittura, andando oltre ogni abisso di violenza subita per salire nel paradiso dell’Arte. Una risposta che risplende della vittoria femminile in un mondo governato da uomini.
Quando: venerdì 18 luglio
Dove: Arena Plautina
Giovanni Scifoni porta in scena un monologo intenso e visionario su San Francesco, reinterpretato come una pop star del Medioevo. Con musiche antiche dal vivo, lo spettacolo fonde teatro, spiritualità e comicità, ripercorrendo la vita del santo come artista e performer rivoluzionario. Un viaggio poetico tra la predica ai porci e il Cantico delle creature, fino al confronto con la morte. Un racconto potente che unisce sacro, profano e riflessione esistenziale.
Quando: domenica 20 luglio
Dove: Piazzetta Lucio Pisone
Quando si resta nell’oscurità conviene fermarsi e tendere l'orecchio per ascoltare. Ed ecco affiorare storie personali e storie antiche. Tra queste la tragedia più greca e più cieca che esista: Edipo. Una vicenda che fa calare il buio sui misfatti, dove il protagonista si acceca e due fratelli si fan guerra accecati dall'odio, mentre l'unico a vederci chiaro è Tiresia, il veggente cieco.
Quando: Martedì 22 luglio
Dove: Piazzetta Lucio Pisone
In che misura la vendetta è giustizia? È una domanda senza tempo, purtroppo più attuale che mai.
Quando: mercoledì 23 luglio
Dove: Arena Plautina
di Tito Maccio Plauto
Quante volte pensiamo di aver di fronte qualcuno ed invece abbiamo di fronte qualcun altro sbagliando le nostre valutazioni? O viceversa: quanto spesso non siamo all’altezza dei ruoli che gli altri ci danno?
Questo ormai accade tanto nella vita vera, quella di tutti i giorni, quanto (se non soprattutto) in quella digitale, quella dei social.
Quando: venerdì 25 luglio
Dove: piazzetta Lucio Pisone
Lo spettacolo è un insieme di racconti visuali e sonori messi in scena dagli allievi dell'ultimo ciclo della EIMCD - Ècole Internationale de Mime Corporel Dramatique di Parigi, diretta da Natalie Stadelmann e Ivan Bacciocchi.
Quando: martedì 29 luglio
Dove: Arena Plautina
di William Shakespeare
Antipatica, intransigente, sboccata e integralista. Questa è Caterina, la bisbetica domata. Caterina vorrebbe riscrivere le regole, dire di no a madre e sposo canaglia: gliela fanno pagare. L’umiliazione è totale.
Da un lato della scena si ride, ci si traveste, ci si manda baci e dichiarazione d'amore, dall'altro si esercita solo violenza. Il peggio accade quando la porta si chiude e noi non vediamo più. Là dietro non arriva nessun principe azzurro che ti salva: di Caterina, quella ragazza tutto pepe e rivolta, che sognava l’amore, non c'è più traccia.
Quando: venerdì 1 Agosto
Dove: Arena Plautina
Traduzione in lingua romagnola di Aldo Spallicci dallo Pseudolo di Plauto.
Trapulòn è una commedia che s’intreccia in modo solido, pur senza gravità, indagando la lingua volgare dei luoghi nei quali Plauto nacque, grazie anche al supporto delle musiche di scena composte da Francesco Balilla Pratella nel 1947. Il progetto proposto e realizzato dalla Bottega del Teatro è, quindi, un evento unico e di importanza nazionale.
Quando: domenica 03 agosto
Dove: Arena Plautina
di Luca Cairati
Commedia Incompiuta è un viaggio fantastico compiuto dalle Maschere della Commedia dell’Arte nel solco dei canovacci surreali di Gianni Rodari.
Quando: mercoledì 06 agosto
Dove: Arena Plautina
di Marilù Oliva
L’Odissea delle donne è uno spettacolo tratto dal romanzo di Marilù Oliva, “L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre” (2020), una riscrittura del celebre poema omerico divenuta best-seller, narrato dal punto di vista delle donne che si imbatterono nell'eroe
Quando: sabato 9 agosto
Dove: Arena Plautina
di Ben Jonson
Scritta da Ben Jonson nel 1606, e portata in scena lo stesso anno al Globe Theatre di Londra, la commedia è un grande classico del teatro inglese e rappresenta il capolavoro di un autore che insieme a Shakespeare e a Marlowe ha dato vita al periodo di maggiore splendore del teatro britannico: il teatro elisabettiano
Quando: martedì 12 agosto
Dove: Arena Plautina
di Euripide
Vicenda cupa e angosciosa dal finale solo apparentemente lieto, questa tragedia è una delle più riuscite prove drammaturgiche di Euripide. Qui, ancor più che nell’I"figenia in Aulide", emerge in maniera potente la convenzionalità del "deus ex machina" euripideo, l’insufficienza degli dèi olimpici e la solitudine dell’uomo, abbandonato alle sue scelte e alla sua coscienza.
Quando: sabato 16 agosto
Dove: Arena Plautina
Uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del ’700, qui riproposto per la prima volta in epoca moderna, Il muto per spavento rappresenta un grande omaggio alla Commedia dell’Arte e all’abilità tutta italiana del fare di necessità virtù.