Discovering Guercino

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200 capolavori sparsi tra 20 luoghi memorabili, Città d’Arte e Borghi antichi: la mappa delle opere di Guercino in Emilia-Romagna permette di leggere in controluce un ricco territorio che continua a pulsare nella cornice del barocco.

Una costellazione di dipinti scandisce la storia del pittore, oggi riscoperto dal mondo per aver ideato, come Caravaggio, una nuova rappresentazione della natura e della luce. Nella terra che gli diede i natali e che lo nutrì c’è la volontà di respirare e far respirare la bellezza creata da questo maestro.

… gran disegnatore e felicissimo coloritore: è mostro di natura e miracolo da far stupire chi vede le sue opere.»
(Ludovico Carracci a Don Ferrante Carli , riferendosi a Guercino – 25 ottobre 1617)

Emilia-Romagna, nella Terra del Guercino

Il Barocco fu uno dei periodi più affascinanti e influenti nella storia dell'arte. Nato in Italia all'inizio del XVII secolo, questo movimento artistico e culturale si diffuse rapidamente in tutta Europa, coinvolgendo e commuovendo lo spettatore attraverso effetti teatrali, composizioni dinamiche, e un uso drammatico della luce. 

In mezzo a questa vivace atmosfera artistica, a cavallo tra il ‘500 e il ‘600, il pittore Giovanni Francesco Barbieri (Cento, 1591 - Bologna, 1666) trovò l'ambiente ideale per sviluppare il suo talento e lasciare un'impronta indelebile.

Soprannominato Guercino, per via di una leggera forma di strabismo congenita, seppe distinguersi per la sua abilità tecnica, la profondità emotività delle sue opere e la capacità di catturare la luce con una maestria senza pari, tanto da essere riconosciuto dalla critica come uno dei più importanti e influenti pittori italiani del Seicento.

La sua pittura ha lasciato ai posteri un patrimonio indelebile che tutt'oggi viene ammirato nei musei di tutto il mondo.

Il Guercino e le Sue Opere: Un Viaggio Artistico tra Musei e Chiese dell'Emilia-Romagna

Guercino trascorse gran parte della sua vita in Emilia-Romagna, dividendosi tra Cento, la sua città natale e Bologna, sua città d'adozione. Qui realizzò molti dipinti, disegni e affreschi per committenti locali, nazionali ed esteri.

Oggi, metà del suo patrimonio artistico (si contano circa 200 capolavori), a cui si aggiungono i lavori realizzati dagli allievi della sua bottega, sono custoditi nelle chiese, nei musei, nei palazzi e nelle collezioni private di tutta l'Emilia-Romagna e aspettano solo di essere scoperti da vicino.

Tra tutti, spiccano due luoghi imprescindibili per conoscere l'arte di questo maestro del barocco italiano: la Civica Pinacoteca il Guercino a Cento e la Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Piacenza, Cattedrale, Cupola del Guercino
 

Oltre a Cento, le opere del Guercino possono essere ammirate in altri luoghi a Bologna, a Ferrara,  Piacenza con la splendida cupola del Duomo, Modena, Reggio-Emilia, e ancora a Parma, Rimini, Ravenna, Forlì e Cesena.

Si parla di un patrimonio di inestimabile valore che rende l'Emilia-Romagna un grande "museo diffuso"  e trasversalmente tematico dedicato alla memoria e all'opera di questo straordinario artista, in grado di ispirare e affascinare visitatori di tutto il mondo.

Ultimo aggiornamento 22/11/2024
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