È Geografie visive il titolo della 34esima edizione del SI Fest - Savignano Immagini Festival di Savignano sul Rubicone, uno dei festival di fotografia più longevi e affermati a livello internazionale, in programma per tre weekend consecutivi dal 12 al 28 settembre.
In un'epoca segnata da fratture ambientali, tensioni geopolitiche, migrazioni forzate e identità in trasformazione, la manifestazione, guidata dal comitato scientifico composto da Manila Camarini, Francesca Fabiani, Jana Liskova e Mario Beltrambini, vuole essere invito a ripensare il modo in cui abitiamo il mondo non solo nello spazio fisico, ma anche nei luoghi della memoria, della percezione, dell’immaginazione.
Attraverso Geografie Visive, SI FEST prosegue con il suo lavoro di indagine culturale sul presente, raccogliendo e intrecciando sguardi provenienti da luoghi, storie e sensibilità diverse, in un momento storico che richiede ascolto, complessità e immaginazione.
Alcune delle mostre in programma:
Tra gli altri, completano il programma il racconto corale dell’alluvione in Romagna, i laboratori con le scuole, e due importanti omaggi a Marco Pesaresi: uno dedicato al legame con la città di Bellaria Igea Marina, mentre l’altro – che si svolgerà a Rimini con la mostra RIMINI, Proibita. Le parole di Pier Vittorio Tondelli nelle immagini di Marco Pesaresi ispirato al libro Rimini di Pier Vittorio Tondelli, concepito come un dialogo tra il suo testo e le fotografie di Marco.
Intorno a questo nucleo curatoriale si sviluppa un programma articolato che coinvolgerà l’intera città di Savignano sul Rubicone con incontri, letture portfolio, premi, visite guidate, attività formative e progetti partecipativi.
⇒ Visita il sito del SiFest per conoscere l'intero programma!
“Viviamo un tempo in cui i confini si spostano, si sfaldano, si ridefiniscono. I confini tra uomo e ambiente, tra vero e artificiale, tra intimo e collettivo. Abbiamo scelto Geografie Visive perché sentiamo l’urgenza di costruire nuove mappe – non per orientarsi, ma per comprendere. Ogni fotografia di questa edizione è una traccia: un frammento di paesaggio, una memoria incisa, una soglia che ci aiuta a leggere il presente e a immaginare il futuro.” — Comitato artistico del SI FEST