È Testimone oculare il titolo della 32esima edizione del SI Fest - Savignano Immagini Festival di Savignano sul Rubicone, uno dei festival di fotografia più longevi e affermati a livello internazionale, in programma dall’8 al 10 settembre e nei weekend del 16-17 e 23-24 settembre.
La manifestazione, per la seconda volta affidata alla direzione artistica di Alex Majoli, approfondirà l’originale percorso di educazione all’immagine fotografica delle nuove generazioni avviato lo scorso anno.
La novità dell’edizione 2023 è il progetto speciale, Testimone oculare, ideato per allargare ancor di più l’accesso all’educazione fotografica, raggiungendo anche chi si trova in carcere e rischia di scontare un’emarginazione culturale e sociale contraria ai principi stessi della giustizia.
Accanto a questo focus, ospitato interamente al Consorzio di Bonifica, il percorso espositivo curato da Alex Majoli prosegue come lo scorso anno nelle scuole elementari e medie di Savignano, per avvicinare il più possibile alla cultura fotografica allievi e insegnanti.
Oltre al percorso espositivo a cura di Alex Majoli, sono in mostra i tre progetti che nel 2022 hanno vinto i concorsi legati al SI FEST. In particolare, il Monte di Pietà ospita Subtle Maze, diario familiare della giovane italo-marocchina Sanae Mazouz (Premio “Marco Pesaresi”), e Protocollo K., invenzione fotografica di Fabio Magara ispirata alla storia, incredibile ma vera, della repubblica anarchica di Cospaia (Premio Portfolio “Werther Colonna”).
Alla vicina Vecchia Pescheria, Renata Busettini e Max Ferrero rendono invece omaggio a dieci donne coraggiose con Vietato morire. Storie di ordinaria resistenza (Premio Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm).
Per i concorsi di quest’anno, la data più attesa è domenica 10 settembre quando verrà assegnato il nuovo Premio “Marco Pesaresi”, dedicato ai fotoreportage e ora aperto ad autori di ogni età e nazionalità.
Infine, si rinnova anche l’appuntamento con l’ormai storica sezione indipendente SI FEST OFF, quest’anno dedicata a Romagna Tin Bòta, iniziativa benefica che ha unito quattrocento artisti, tra fotografi e illustratori, a sostegno dei territori colpiti dalla recente alluvione. Le fotografie del progetto, in mostra al Palazzo Don Baronio, sono in vendita e i proventi contribuiranno alla raccolta fondi di Romagna Tin Bòta.
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