Novi di Modena

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Situato a nord del capoluogo, Novi di Modena è un tipico paese della bassa pianura modenese. Interessante per chi ama la street art!


Perché visitarla

Se sei un amante della street art, Novi di Modena è una tappa da tenere sicuramente in considerazione. Qui, infatti si trovano affascinanti murales d'artista realizzati nel 2016 e nel 2017 in occasione del Totart Festival nato attorno all’esigenza di produrre fermento culturale, coesione sociale e sostenibilità in uno dei luoghi maggiormente colpiti dal terremoto dell’Emilia-Romagna.


Quando andarci e cosa vedere

Per via del clima mite, le stagioni migliori per organizzare un passaggio da queste parti rimangono la primavera e l'autunno.


Da non perdere

I Murales d’artista
Diversi sono le opere interessati da segnalare, di seguito ti indichiamo quelle più note:

  • Il Murales di Ericailcane e Bastardilla sulle pareti della scuola di musica Luigi Restani
  • Il Murales “Astrazione Reversible” di Giorgio Bartocci
  • Il Murales di Luca Zamoc ispirato dalla Sala dei Giganti di Giulio Romano e dalle ceramiche di Filippo Tagliolini.
  • Il Murales di Basik “St. Luke tuning his own picture according to its diagonal size” sulla parete della scuola di Musica

Tutti i murales realizzati in occasione del festival sono stati censiti sul portale regionale URBANER. Se vuoi saperne di più consulta la mappa dedicata


Sulla tavola

Oltre ai prodotti tipici del territorio modenese tra i quali l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e l'Aceto balsamico di Modena IGP, il Parmigiano Reggiano DOP, lo Zampone, il Cotechino e i piatti della tradizione, come la pasta fresca all’uovo, in questa zona si produce il Lambrusco Salamino di Santa Croce, un particolare tipo di Lambrusco, parte della famiglia dei Lambruschi D.O.P.

Il suo nome deriva all’omonima frazione del comune di Carpi che sembra sia stata in tempi antichi il centro di diffusione di questo vitigno.


Nei dintorni

L’Oasi faunistica Borsari
L’Oasi faunistica Borsari è sede di una delle più grandi garzaie, i nidi degli aironi, dell'Emilia-Romagna. Quest’area, che si estende su una superficie di circa 13 ettari, è composta di zone umide, boschi igrofili e prati umidi popolati di flora e fauna in particolare di uccelli, tra appunto cui l'airone cenerino che, dopo anni di frequentazione dell'area è divenuto stanziale. I periodi più indicati per le visite sono la primavera e l'autunno.


Ultimo aggiornamento 28/03/2024

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