Emilia gratis

L'arte è gratis, la bellezza pure: il regalo dell'Emilia

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L'Emilia è una terra generosa. Qui la cultura non è solo patrimonio, ma un diritto di tutti. Questo itinerario celebra la bellezza gratuita delle città di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, svelando musei, chiese e monumenti dove l'ingresso è gratuito o aperto in occasioni speciali.

Attraverserai secoli di storia senza spendere un euro, immergendoti in un viaggio che ti farà scoprire capolavori rinascimentali, barocchi, contemporanei e persino archeologici.

Accessibile, gratuita e pronta a essere vissuta da tutti: la bellezza in Emilia non ha prezzo, regalando un'esperienza unica a chi visita queste terre.
Pronto a partire per un viaggio tra arte e cultura... a costo zero?

Questo itinerario è particolarmente adatto anche per chi viaggia in treno: le tre città principali sono infatti collegate dalla linea ferroviaria Milano-Bologna e la maggior parte delle attrazioni si trova nei centri storici, facilmente raggiungibili dalle stazioni ferroviarie con brevi passeggiate o utilizzando i mezzi pubblici urbani.

L'itinerario comprende tutti i luoghi gratuiti delle tre città, ma per completarlo nelle 72 ore indicate sarà necessario effettuare delle scelte in base alle proprie preferenze. In alternativa, è possibile estendere la permanenza o pianificare un secondo viaggio per godersi appieno tutte le meraviglie che l'Emilia offre gratuitamente.

  • Durata
    72 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Amici/Solo,Coppia
  • Prima tappa - Musei Civici Reggio nell'Emilia

    L’itinerario parte da Reggio Emilia, la città del Tricolore, ricca di luoghi da scoprire. 

    Consigliamo di partire dai Musei Civici, un complesso museale che è come un libro di storia a cielo aperto. E infatti al Palazzo dei Musei si può compiere un viaggio nel tempo dal Paleolitico all'Ottocento. E che viaggio! 

    Cosa non perdere

    • La Venere di Chiozza, una statuetta preistorica unica nel suo genere
    • Il percorso archeologico, dalla Preistoria al Settecento, passando per i Romani e gli Estensi 
    • Le fotografie di Luigi Ghirri, un viaggio poetico nella Pianura Padana

    Curiosità
    Il secondo piano del museo, progettato dall’architetto e designer Italo Rota, è un’esperienza immersiva imperdibile. Verificate gli orari di apertura sul sito ufficiale, poiché alcune sezioni potrebbero avere accessi limitati in determinati giorni. 

  • Seconda tappa - Museo del Tricolore, Museo della Storia della Psichiatria e Mauriziano Reggio nell'Emilia

    Rimanendo in centro storico segnaliamo altri 3 musei gratuiti:

    • Il Museo del Tricolore! Un vero orgoglio nazionale perché qui siamo nel sancta sanctorum della nostra italianità. 
    • Il Museo della Storia della Psichiatria, un luogo davvero sorprendente e intenso, che richiede silenzio e rispetto, con graffiti e testimonianze dei pazienti dell'ex ospedale San Lazzaro. Il museo si trova all'interno del Campus San Lazzaro, raggiungibile con l'autobus n.2 dal centro città.
    • Il Mauriziano, la villa dove Ludovico Ariosto trascorreva le sue vacanze... perché anche i grandi poeti avevano bisogno di staccare la spina. Recentemente ristrutturato è circondato dal parco del fiume Rodano. Si trova a circa 4 km dal centro, raggiungibile con l'autobus n.9.

    Curiosità
    Nella Sala del Tricolore - oggi utilizzata per consigli comunali e matrimoni - il 7 gennaio 1797 nacque la nostra bandiera.

    Consiglio
    Se ami la letteratura e la poesia, il Mauriziano è una tappa imperdibile! Informati preventivamente visto che al momento è aperto durante eventi e iniziative.
    Tutti questi musei sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici dalla stazione ferroviaria, mentre il Museo del Tricolore e i Musei Civici distano solo pochi minuti a piedi l'uno dall'altro nel centro storico.

  • Terza tappa - Arte contemporanea Reggio nell'Emilia

    Poi, come ciliegina sulla torta (anzi, sull'erbazzone, per restare in tema locale), si prosegue il viaggio con una visita alla Collezione Maramotti, la galleria d'arte contemporanea ospitata nella ex sede di Max Mara.
    E vi assicuriamo che quando la moda sposa l'arte, i risultati sono sempre interessanti. La Collezione Maramotti si trova a circa 2 km dal centro città ed è facilmente raggiungibile con l'autobus n.1 o n.4.

    A proposito di arte contemporanea: alzate gli occhi nella Biblioteca Panizzi. Quel vortice di colori che vedrete è Whirls and Twirls 1 di Sol LeWitt, tredici metri di meraviglia. 

    L’arte contemporanea qui è sempre gratuita e accessibile a tutti.

  • Quarta tappa - Tesori d’arte e spiritualità Reggio nell'Emilia

    Tornando alla classicità e in centro sono diversi i tesori d’arte e spiritualità da ammirare: 

    • Basilica della Ghiara, con una Crocifissione del Guercino, che lascerà senza fiato.
    • Basilica di San Prospero, con il maestoso Giudizio Universale di Camillo Procaccini nell'Abside.
    • Cattedrale di Reggio Emilia, con una rara opera in rame dorato “Madonna con bambino con i coniugi Fiordibelli” opera cinquecentesca dello Spani, da ammirare in facciata.

    Consiglio
    Concediti una passeggiata tra queste chiese per ammirare alcuni dei massimi capolavori del Barocco.

    La giornata volge al termine, non resta che riposarsi gustando i piatti tipici reggiani come i cappelletti in brodo e l'erbazzone (torta salata con bietole ed erbe), magari accompagnati da un buon lambrusco. Il riposo sarà meritato perché la giornata successiva sarà altrettanto intensa!

  • Quinta tappa - Tesori gratuiti nel cuore di Parma Parma

    Continuiamo l’itinerario spostandoci a Parma per godere di altri tesori gratuiti:

    • Cattedrale e San Giovanni Evangelista, con le cupole affrescate dal Correggio.
    • Chiesa di San Francesco del Prato, uno straordinario esempio di architettura gotica restituita alla città dopo secoli di utilizzo come carcere.

    Queste chiese si trovano tutte nel centro storico di Parma, a breve distanza l'una dall'altra e facilmente raggiungibili a piedi dalla stazione ferroviaria (circa 15-20 minuti).

    Consiglio
    Entrare in queste chiese, ti farà immergere nella storia dell'arte italiana.

  • Sesta tappa - Parma musicale Parma

    Parma è la capitale della musica. Qui hanno vissuto e lavorato grandi compositori e direttori d’orchestra, e la città celebra il suo legame con la musica attraverso luoghi gratuiti che raccontano questa tradizione unica.

    Rimanendo in zona, su Piazzale San Francesco, potrai ammirare anche:

    • Casa della Musica (Palazzo Cusani), un centro di documentazione e ricerca musicale ospitato in uno storico palazzo.
    • Casa del Suono, situata nell'ex chiesa di Sant'Elisabetta, racconta l'evoluzione degli strumenti per la riproduzione sonora, dalla radio al digitale.

    Oltretorrente, vicino al Parco Ducale invece puoi visitare:

    • Casa natale di Arturo Toscanini, un piccolo museo che raccoglie documenti, cimeli e fotografie del grande direttore d'orchestra, nato a Parma. Qui ogni oggetto sembra ancora vibrare delle note del Maestro, come se le pareti conservassero l'eco delle sue più celebri direzioni d'orchestra, pronti a raccontare la storia di un genio musicale che ha fatto dell'Emilia un tempio della musica mondiale.

    Consiglio
    Passeggiando per il centro, fermati al Teatro Regio, uno dei templi della lirica, che spesso apre gratuitamente per eventi speciali o visite guidate su prenotazione. 

    Anche qui tutto gratuito, come al supermercato quando c'è la degustazione del Parmigiano Reggiano (anche esso da gustare in zona!), ma infinitamente più nutriente per lo spirito.

  • Settima tappa - L’arte per tutti Parma

    Parma non è solo una città d’arte e musica, ma anche un luogo dove la cultura è accessibile a tutti. Qui è possibile ammirare grandi opere gratuitamente e scoprire l’anima giocosa e teatrale della tradizione popolare.

    Proseguendo per Borgo del Parmigianino si possono visitare:

    • Pinacoteca Stuard, situata nel Complesso di San Paolo, raccoglie una collezione che va dal XIII al XIX secolo, con opere di Parmigianino, Tiepolo e altri maestri emiliani.
    • Basilica della Steccata, un luogo suggestivo con affreschi del Parmigianino.
    • Castello dei Burattini, un museo unico che racconta un mondo di legno e fantasia, dove centinaia di burattini raccontano secoli di arte popolare, magia e narrazione, custodendo l'anima più autentica e giocosa del teatro di figura italiano.

    Consigli

    • Il Castello dei Burattini organizza spettacoli gratuiti nel weekend: un'occasione perfetta per scoprire questa forma d'arte insieme ai più piccoli!
    • Scegli bene il weekend di visita: il maestoso Complesso Monumentale della Pilotta e l'affascinante Antica Spezieria di San Giovanni aprono gratuitamente le loro porte la prima domenica del mese.

    Dopo una giornata ricca di arte e cultura, concludi la serata con una cena tipica parmigiana: tortelli d'erbetta, anolini in brodo e naturalmente il Parmigiano Reggiano accompagnato da un calice di vino dei Colli di Parma. Domani ci aspetta Piacenza!

  • Ottava tappa - Piacenza, città dalle 100 chiese Piacenza

    Arriviamo quindi alla città di Piacenza che non smette di sorprendere. Chiamata città dalle 100 chiese, partiamo alla sua scoperta proprio da tre edifici sacri:

    • Cattedrale di Piacenza, un caleidoscopio di marmi, capitelli e dettagli romanici che raccontano secoli di storia, ma una storia ancora attuale. Dal basso la cupola affrescata da Guercino fa sentire piccoli piccoli, mentre l'Ultima Cena iperrealista di Ulisse Sartini ci immerge in una vera e propria istantanea di vita.
    • Basilica di San Savino, famosa per i suoi mosaici zodiacali.
    • Basilica di Sant'Antonino, dedicata al Patrono della città e testimone di secoli di storia. Al suo interno infatti è custodito un patrimonio di affreschi, reliquie e architettura medievale: sarà come sfogliare un album di famiglia collettivo, dove ogni pietra ha un racconto da sussurrare.

    Tutte queste chiese si trovano nel centro storico di Piacenza, a breve distanza l'una dall'altra e facilmente raggiungibili a piedi dalla stazione ferroviaria (circa 10-15 minuti).

    Consigli
    Alza lo sguardo: la cupola del Guercino è uno spettacolo che lascia senza fiato, che è possibile vedere da vicino con una speciale visita (da prenotare, a pagamento).

  • Nona tappa - Altre chiese e capolavori Piacenza

    Oltre alle sue grandi basiliche romaniche, la città cela gioielli rinascimentali e barocchi che meritano una sosta.
    Cosa "altro" vedere
     

    • Chiesa di San Sisto, un capolavoro del Rinascimento che, un tempo, ospitava la celebre Madonna Sistina di Raffaello (oggi a Dresda). Una copia dell'opera è ancora visibile nella chiesa, riportando l'opera nel suo contesto originale.
    • Santa Maria di Campagna, un luogo storico per i Farnese che qui celebrarono battesimi, vittorie e pregarono nei momenti difficili. Fu il Pordenone ad affrescare la straordinaria cupola che possiamo ancora ammirare.

    Entrambe queste chiese si trovano a circa 10-15 minuti a piedi dalla Cattedrale.

    Curiosità
    Fu nel piazzale Santa Maria di Campagna (da allora conosciuto come Piazzale delle Crociate) antistante che si tenne la proclamazione della Prima Crociata.

    Consiglio
    All'interno di Santa Maria di Campagna puoi visitare la cupola affrescata da vicino (a pagamento con prenotazione), grazie a un percorso guidato che permette di salire e ammirare gli affreschi a pochi metri di distanza!

  • Decima tappa - Tesori nascosti di Piacenza Piacenza

    Piacenza non smette mai di sorprendere. Oltre alle sue tante chiese, la città custodisce altri luoghi ricchi di fascino, che raccontano storie di epoche lontane e trasformazioni urbane.

    Cosa vedere

    • Palazzo Gotico, mirabile esempio di architettura medievale lombarda, è il cuore pulsante di Piazza Cavalli. Come un anziano signore elegante, si concede al pubblico solo in occasioni speciali: durante le mostre, infatti apre le sue porte gratuitamente.
    • Antiquarium di Santa Margherita, un piccolo ma prezioso museo archeologico che conserva reperti etruschi, romani e medievali, offrendo uno sguardo sulla stratificazione storica di Piacenza, come un puzzle della memoria collettiva.
    • Ex Chiesa del Carmine, un edificio che ha attraversato secoli di trasformazioni ed è oggi uno spazio culturale innovativo, dove il passato dialoga con il presente.

    Tutti questi luoghi si trovano nel centro storico di Piacenza, facilmente raggiungibili a piedi l'uno dall'altro.

    Consiglio
    Se hai l'opportunità di visitarlo durante un evento speciale, entra nel Palazzo Gotico per ammirare da vicino le sue sale affrescate e l'antica struttura trecentesca.

  • Undicesima tappa - Arte contemporanea Piacenza

    Per le ultime tappe di questo itinerario passiamo all'arte contemporanea visitando:

    • XNL, un contenitore culturale moderno che è come un giovane brillante: imprevedibile, dinamico, sempre pronto a sorprendere quando aperto in occasione di mostre e installazioni.
    • Galleria Ricci Oddi, una collezione di arte moderna che è un viaggio nell'anima degli artisti del Novecento, dai volti ai paesaggi, dai ritratti alle nature morte (aperta gratuitamente un giorno al mese, da verificare).

    Consiglio
    Nella Galleria Ricci Oddi prendetevi qualche minuto in più per ammirare il misterioso Ritratto di Signora di Klimt, ritrovato dopo decenni! La sua storia è davvero incredibile, ha più colpi di scena di un romanzo giallo!

    Concludete il vostro viaggio degustando i tipici tortelli con la coda, i pisarei e fasò (gnocchetti di pane con fagioli) e la coppa piacentina, accompagnati da un calice del locale vino Gutturnio. Un modo perfetto per salutare l'Emilia che, anche a tavola, sa essere generosa senza chiedere molto in cambio!

Ultimo aggiornamento 02/05/2025

Per maggiori informazioni

Redazione DT Emilia

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