Mototurismo tra le dolci colline reggiane

70 km tra colline, vigneti e antichi manieri sulla soglia dell'Appennino Reggiano

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La fascia collinare-pedemontana, subito a sud di Reggio Emilia, è una zona di particolare bellezza e interesse, costellata da castelli e rocche che fanno da guardiani alle valli e coi primi boschi e colline che riparano dal caos della pianura.

L’itinerario prevede alcune soste per gustare le specialità enogastronomiche locali e visitare le tante località presenti lungo il percorso. 

  • Durata
    48 ore
  • Interessi
    Motor Valley
  • Target
    Amici/Solo,Coppia
  • Prima tappa - Rubiera Rubiera

    Il nostro viaggio parte da Rubiera, comune pianeggiante attraversato dalla storica Via Emilia, che si trova a metà strada tra Modena e Reggio Emilia ed è collegata molto bene con l'autostrada Brennero-A1. 

    Nel centro storico, la cui via centrale è fiancheggiata da portici, si trova il rinascimentale Palazzo Sacrati - già dei Boiardo - , sede del Municipio. Sulla piazza principale domina il Forte, un massiccio edificio, munito di quattro torrioni, che s'imponeva con i suoi spalti e le sue mura all'ingresso del paese. Oggi qui si trovano due importanti ristoranti stellati, uno di fronte all’altro. 

    Particolarmente interessante è il complesso monumentale della "Corte Ospitale" (XV secolo), sorto per il ristoro dei viandanti e dei pellegrini in prossimità del guado del Secchia. 

  • Seconda tappa - Casalgrande Casalgrande

    Da Rubiera inizia il vero e proprio itinerario di mototurismo: si procede su strade basse in aperta campagna (Via del Torrente, Via Franceschini e Via Canaletto) fino al comune di Casalgrande, che conserva la parte storica a sud della strada Statale. 

    Nella frazione di Casalgrande Alto è possibile ammirare i resti dell’antico castello, costituito da una corte fortificata risalente al XV secolo, con due torri quadrate, apparato piombante e resti di merlature. 

    Per gli amanti dell’arte contemporanea nel comune ceramico sono presenti due importanti sculture firmate da due archistars e collocate al centro di due rotonde stradali su via Pedemontana (variante alla SP467R): la Casalgrande Ceramic Cloud di Kengo Kuma (prima opera italiana) e la Casalgrande Ceramic Crown di Daniel Libeskind, un monolite alto 17 metri completamente rivestito con lastre ceramiche in gres porcellanato. Da qui si svolta a destra su via Turati e si prosegue su via Statale fino alla frazione di Veggia, confinante con Sassuolo. 

  • Terza tappa - Castellarano Castellarano

    In soli 5 km, percorrendo via Radici, si arriva nel comune di Castellarano, borgo fluviale sul Secchia caratterizzato dalla bella Rocchetta quattrocentesca, dal Castello e dalla Torre dell'Orologio. La rocchetta fa parte del circuito Castelli del Ducato, e il borgo medievale di Castellarano è sempre visitabile gratuitamente.

    Dal centro del paese si svolta su via Manganella: si inizia a salire tra le colline reggiane affrontando i primi tornanti. La strada è a doppia corsia e sarà un piacere correre sulle due ruote. Giunti al bivio tra Via Telarolo e Via San Valentino si può scegliere se proseguire verso l’omonimo Golf Club o dirigersi verso la Cross Valley di Castellarano, un tracciato per motocross su terra argillosa, per ammirare le acrobazie di altri centauri. Entrambe le strade si riducono a una corsia e, a parte qualche tratto leggermente esposto, attraversano abitati e immense valli.

  • Quarta tappa - Scandiano Scandiano

    Via San Valentino si collega prima a Via Montebabbio e successivamente a Via Monte Evangelo, nel comune di Scandiano. Qui una sosta è d’obbligo al Circolo della Caccia e al Monte delle Tre Croci, terrazza panoramica su tutta la pianura reggiana. 

    Lasciata la moto è possibile passeggiare fino alla Grande Quercia e ammirare il paesaggio circostante: la vista è spettacolare e molto suggestiva.

    Scendendo e prestando attenzione ai diversi tornanti, si attraversa la frazione di Ventoso e si raggiunge il centro di Scandiano. Qui si può visitare la Rocca dei Boiardo, il monumento più importante, e degustare i vini locali dell’enoteca regionale. 

  • Quinta tappa - Albinea Albinea

    Superato l’abitato di Borzano, si svolta su Via dell’Uliveto e si raggiunge la frazione di Montericco, dove si possono ammirare lavandeti, acetaie e la bella chiesa, prima in Italia a essere dedicata alla Madonna di Lourdes.

    Imboccando Via Castellana si scende verso il centro di Albinea, comune signorile della prima collina reggiana. Nel corso dei secoli le famiglie aristocratiche di Reggio Emilia costruirono qui le loro ville, come Villa Moratti, Villa Tarabini Viganò - che oggi custodisce l'Acetaia comunale -, Villa Calvi, Villa Arnò, che in luglio ospita un'importante rassegna jazz, Villa Sidoli-Rossi, custode dei segreti dell'Italia risorgimentale e gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, quando gli alleati si paracadutarono per attaccare il commando tedesco all'interno dell'edificio.

    Si prosegue verso il borgo del Broletto, imboccando Via Albinea Chiesa e scendendo su Via Monteiatico e Via Conte Re.  Qui si possono visitare altre acetaie tipiche della zona e degustare i prodotti enogastronomici della provincia reggiana.

  • Sesta tappa - Reggio Emilia Reggio nell'Emilia

    Si prosegue sulla Strada Provinciale 21 e, incrociata la frazione di Puianello, si fa ritorno verso Reggio Emilia. Arrivati in città vi consigliamo di seguire questo itinerario e passeggiare tra piazze, musei e monumenti del centro storico. 

    Da Reggio Emilia si percorre la Via Emilia e si ritorna al punto di partenza. 

Ultimo aggiornamento 04/06/2024

Per maggiori informazioni

Redazione Reggio Emilia e pianura

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