Un itinerario in motocicletta alla scoperta della provincia di Ferrara, tra località d'arte che raccontano di un ricco passato, villaggi sperduti e zone naturalistiche che lasciano senza fiato, come sanno fare le valli salmastre.
Il percorso parte dalla città estense, tocca Gherardi, un piccolo paese colorato da numerosi murales dedicati al cinema, raggiunge la millenaria Abbazia di Pomposa e prosegue fino a Comacchio.
L’antica città lagunare è considerate la capitale del Parco del Delta del Po, un territorio in equilibrio tra terra e acqua, paradiso per gli appassionati di natura e birdwatching.
Il primo giorno è interamente dedicato all’esplorazione del centro storico di Ferrara, visitando il Castello Estense, la Cattedrale e passeggiando per le caratteristiche strade medievali e l’antico ghetto ebraico.
Simbolo per eccellenza del Rinascimento cittadino è Palazzo Schifanoia, rinomato per gli affreschi del Salone dei Mesi, opera collettiva di diversi pittori ferraresi della scuola di Cosmè Tura, fra cui Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti.
Dopo un pranzo in uno dei tanti ristoranti locali, magari assaggiando i cappellacci di zucca IGP, la visita continua nell'Addizione rinascimentale, patrimonio dell'UNESCO, con il famoso Palazzo dei Diamanti.
Infine, per avere una visione d’insieme della cinta muraria cittadina, monumento fondamentale dell’assetto urbanistico di Ferrara, la visita si conclude con una passeggiata lungo i viali che corrono all’esterno del parco verde nella zona nord-est della città.
Le mura sono rigorosamente percorribili solo a piedi e in bicicletta; consigliamo di parcheggiare la moto nei pressi della Porta degli Angeli per godere del panorama che si affaccia sulla grande distesa del Parco Urbano Bassani, a nord della città.
Nella seconda giornata l’itinerario porta alla scoperta di un piccolo villaggio, una perla colorata da scoprire nel ‘nulla metafisico’ della provincia ferrarese. Terre dell’antico ducato estense, dove bonifiche e straripamenti hanno ridisegnato la campagna, ora coltivate da campi di colza e, in alcune zone vicino a Pomposa, anche di lavanda, da ammirare all’inizio dell’estate.
Gherardi è una piccola località vicino a Jolanda di Savoia e vale una sosta: nota di recente come Villaggio del cinema per i suoi impressionanti murales, capolavori di street art, che testimoniano lo stretto rapporto tra Ferrara e il cinema.
A caccia dei volti di Sofia Loren, tra l’ET di Carlo Rambaldi e i giovani protagonisti de Il Giardino dei Finzi-Contini, la visita offre un'esperienza unica di connessione tra arte contemporanea e ambiente rurale.
La tappa successiva è sempre immersa nella campagna ferrarese.
Da lontano il suo campanile richiama l’attenzione dei viandanti di tutti i tempi: l'Abbazia di Pomposa è uno dei più importanti siti monastici medievali della regione.
L'origine dell'Abbazia risale ai secoli VI-VII, quando sorse un insediamento benedettino su quella che era l'Insula Pomposia, un'isola boscosa circondata da due rami del fiume e protetta dal mare.
È famosa per i suoi affreschi trecenteschi di ispirazione giottesca, un bellissimo pavimento a mosaico e lo slanciato campanile del 1063.
Ci si dirige quindi verso Comacchio, scegliendo le strade meno trafficate a fianco delle località balneari, tra campi, vigneti e frutteti e zone umide, che offrono panorami naturali mozzafiato e opportunità di scatto fotografico, soprattutto al tramonto: l'Argine Acciaioli infatti rimane ad alcuni metri di altezza rispetto il paesaggio e costeggia la meravigliosa Valle Bertuzzi.
Il centro storico di Comacchio è rappresentato dal celebre ponte Trepponti, architettura simbolica della cittadina lagunare che offre scorci pittoreschi sui canali da scoprire.
Tra le altre attrazioni principali, la Manifattura dei Marinati, dove scoprire tutti i segreti della lavorazione dell'anguilla, e il Museo Delta Antico, che illustra l'evoluzione del territorio e degli insediamenti umani dell'antico delta del Po.
Il terzo giorno è imperdibile un giro in moto attorno alle Valli di Comacchio.
Attraversato il Ponte di San Pietro sul Canale che sbocca a Porto Garibaldi, si aprono da un lato le terre bonificate sotto le quali fu scoperta l’etrusca città di Spina, dall’altra l’immensità delle Valli.
Il percorso continua tra le acque: l’Argine Agosta è una lunga striscia d’asfalto tra il Canale Circondariale del Mezzano e le Valli.
Davanti all’Oasi di Boscoforte è possibile ammirare la ricchissima avifauna del Delta: un paradiso per gli appassionati di birdwatching e per chi ama la natura selvaggia.