La raccolta, costituita da strumenti in pietra del tutto simili a quelli scoperti nel 1850 dal pioniere degli studi preistorici Boucher de Perthes, è stata “riscoperta” grazie alle più moderne tecnologie di indagine e valorizzata in un’esposizione che coniuga la dimensione ottocentesca della ricerca a quella contemporanea.
Nell’anno del 150° del Museo Civico, il titolo “Primordi” evoca molteplici richiami alle origini: le origini dell’uomo, le origini della Preistoria come disciplina scientifica, le origini di musei, come quello di Modena, la cui fondazione ricevette un impulso fondamentale proprio dai dibattiti sull’antichità dell’uomo.