La nuova mostra al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara intende raccontare al grande pubblico il ruolo di Spina quale nodo fondamentale nella rete di contatti e traffici che connettevano le principali città del Mediterraneo di età arcaica e classica, punto di incontro di merci, persone e stimoli culturali di diversa provenienza, in stretto dialogo con Atene e i principali centri della Grecia antica.
Il percorso espositivo, giocato sul richiamo all’attualità dei percorsi e dei transiti nel Mar Mediterraneo, illustra l’eccezionalità del porto adriatico di Spina – città in costante e ambivalente confronto con l’elemento acquatico - mettendone in luce similarità e differenze con i grandi insediamenti etruschi del Tirreno e con la città gemellata di Cerveteri in primo luogo, per illustrarne la struttura sociale, la varietà culturale ed etnica, le espressioni delle élites aristocratiche, la vocazione portuale e l’importanza nelle dinamiche del commercio antico.
Un percorso multimediale e immersivo negli spazi abitativi e delle necropoli della città etrusca, attraverso il quale i visitatori potranno intraprendere, a partire dai reperti esposti e dalle narrazioni presentate, un viaggio ideale che dall’antica Grecia arriva sino all’antico delta del Po, dove i resti della città dei vivi e dei morti raccontano rituali, gesti e usanze di un’intera comunità stanziata in una posizione nevralgica per i commerci e gli scambi culturali nel Mediterraneo.