Il Museo Civico San Domenico di Forlì dal 18 ottobre all'11 gennaio, presenta “Mattia Moreni. Dalle Angurie alla fine dell’Umanesimo”, secondo appuntamento del progetto che coinvolge cinque musei della Romagna dedicato a uno dei protagonisti più originali e inquieti dell’arte italiana del Novecento.
Curata da Rocco Ronchi, la mostra approfondisce una fase decisiva del percorso di Mattia Moreni, segnata dal passaggio dalla gestualità furente dell’informale a una dimensione più meditativa, dove immaginazione e memoria si fondono in un linguaggio simbolico e visionario.
Protagonista di questa stagione è l’“anguria”, oggetto popolare e familiare che diventa nelle opere di Moreni una potente metafora di metamorfosi, eros e decadenza: da frutto estivo a figura femminile, fino a incarnare la crisi dell’Umanesimo e l’avvento della “Macchina”, simbolo del dominio tecnologico e della perdita del senso vitale.
La mostra invita il pubblico a riscoprire la complessità e l’attualità del pensiero di Moreni, in un percorso che unisce arte, filosofia e riflessione sull’uomo contemporaneo.