L'"Historia bella" narra che Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, di passaggio a Medicina.
Egli si ammalò gravemente e grazie ad un brodo nel quale era caduta inavvertitamente una serpe, riacquistò la salute.
E narra anche come, in segno di riconoscimento verso gli abitanti della cittadina, l'imperatore la volle chiamare col nome di Medicina rendendola autonoma dal dominio di Bologna, fissandone i confini e riconoscendole privilegi ed esenzioni.
Storia, leggenda e fantasia sono le componenti della straordinaria creatività collettiva che dà vita a questa grande festa, una rievocazione che coinvolge con entusiasmo tutto un territorio.
I castellani si apprestano ad accogliere l'arrivo dell'Imperatore, il castello fa festa, i custodi delle torri predispongono libagioni e piatti tipici della loro terra.
L'intera città si immergerà in un'atmosfera medioevale.
Oltre duemila figuranti e artisti animeranno le piazze, le vie. Presenti oltre venti punti di ristoro allestiti nel centro storico.
