Erano gli anni della belle époque, anni di illusioni e di sogni, di ricchezze e novità.
Le mura della città scomparivano e l’antica Porta Bologna lasciava spazio alla grande Piazza Garibaldi. Lì, nel 1885, l’impresario Gaetano Storchi ha avuto l’idea di costruirsi un teatro, grande, aperto, per spettacoli più vari, ma sempre per un pubblico ben preciso, quello popolare.
Le esibizioni ginniche di Alberto Braglia, che si faceva lanciare dal loggione per afferrare al volo un trapezio giù nel palcoscenico, il circo equestre Pinta-Ballerini, con venti cavalli a scorrazzare in platea, le provocazioni del teatro di varietà e della rivista: storie di spettacoli mirabolanti, che a sentirle oggi paiono impossibili.
Storie della vita segreta di un teatro, da scoprire girovagando in ogni suo angolo, da quelli più noti a quelli più nascosti. Accompagnati dai nostri attori, narratori e guide in questo dolce viaggio.
Ingresso consentito ai possessori di green pass (cartaceo oppure in formato digitale). Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass.