Nodo d'acque tra il fiume Reno, il Canale Emiliano Romagnolo e il Cavo Napoleonico, Galliera è immersa in un dolce paesaggio di campagna chiuso dalle linee sinuose degli argini. Il suo territorio è costituito da tre paesi che insieme formano un unico comune: Galliera Località Antica, San Venanzio e San Vincenzo.
A San Venanzio, di fronte alla chiesa, sorge Palazzo Bonora con i telamoni che sorreggono il balcone. Ora sede del municipio, il palazzo era originariamente residenza dei Bonora, imprenditori agrari che per decenni gestirono con successo il patrimonio terriero del "Ducato di Galliera", qui istituito da Napoleone nel 1813.
Tra Galliera, Pieve di Cento e Sant’Agostino (FE) si estende un grande monumento naturalistico: il bosco golenale della Bisana e della Panfilia, esempio di foresta umido-ripariale di pianura, un tempo diffusa in tutta la bassa padana. L’area naturale si compone di un bosco planiziale, il bosco della Panfilia, e di una zona golenale creata dall'accumulo di detriti trasportati dal fiume Reno. Per visitarla è disponibile un percorso visita che permette di toccare tutti gli habitat presenti senza recare disturbo alla fauna, composta principalmente da uccelli e piccoli mammiferi come volpi, ricci e ghiri. D’estate è possibile partecipare a escursioni guidate per ammirare lo spettacolo delle lucciole.
Ogni anno nella prima settimana di agosto Galliera festeggia la Fiera D’Agosto, evento che da più di 150 anni anima la frazione di San Venanzio con gastronomia, spettacoli e musica.
Nelle campagne a nord si erge la torre medievale di Galliera, che con le vicine torri di Cocenno e dell’Uccellino, testimonia un antico sistema di fortificazioni che il Comune di Bologna costruì alla fine del XII secolo nel punto più avanzato del suo confine con il territorio estense.