L’Appennino reggiano è un luogo vocato da decenni al turismo invernale, con le sue tre piccole e attrezzate stazioni sciistiche adatte per gli amanti dello sci alpino e dello sci di fondo, a cui si unisce l’offerta di attività outdoor, soprattutto escursioni e ciaspolate con guide certificate.
Le giornate invernali trascorse in Appennino reggiano, poi, si concludono piacevolmente a tavola, in un ristorante o in un rifugio, con un delizioso pasto tradizionale.
Qui di seguito proponiamo un itinerario di tre giorni che tocca tutte e tre le località, una al giorno: Cerreto Laghi, Ventasso Laghi e Febbio – Alpe di Cusna, che si trovano tra i 1200 e i 1300 m. di quota.
Tra le vette, i laghi e le valli di questo affascinante territorio, gli amanti degli sport invernali trovano luoghi fuori dalle rotte del turismo di massa, immersi in panorami suggestivi nel Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano.
Tutta la ricettività dell’area è online sul portale della Redazione Locale Appennino reggiano .
La prima stazione turistica del nostro itinerario invernale in Appennino reggiano è nel Comune di Villa Minozzo ai piedi del monte Cusna.
Alpe di Cusna a Febbio è una piccola stazione sciistica, con campo scuola per bambini e una seggiovia che collega le piste fino a quota 2000 (al momento si arriva a quota 1500 perché un tratto è in manutenzione).
Non mancano punti ristoro sia alla partenza che all'arrivo degli impianti di risalita.
La stazione apre anche in estate, da giugno a settembre, e dispone di un bike park con numerosi percorsi mtb.
È stata attrezzata anche un’area con giochi gonfiabili per bambini e la "Pista Tubby" con gommoni (dai tre anni in su).
Oltre allo sci alpino è possibile fare escursioni con le ciaspole sul Cusna, grazie anche alle guide certificate che le organizzano durante tutto l’inverno, per ammirare un’area di grande valore naturalistico e paesaggistico.
A Febbio e dintorni sono presenti alloggi di varia tipologia, per coloro che desiderano fermarsi qualche giorno a godersi la montagna.
Ventasso Laghi è una piccola stazione turistica, sul monte omonimo, conosciuta per la bellezza del lago Calamone, uno dei luoghi più visitati dell’Appennino reggiano, e per essere vocata in particolare alle famiglie con bambini che vogliano iniziare a sciare, perché le piste non hanno gradi di difficoltà elevati.
Gli skilift trasportano gli sciatori fino a 1600 m. circa e permettono di sciare su 11 km di piste.
Si possono noleggiare sci e ciaspole, è presente un’area giochi e una pista bob per i più piccoli.
La passeggiata fino al lago è un vero classico, per grandi e piccini, perché il Calamone è suggestivo in ogni stagione e si raggiunge con una facile passeggiata di 2 km circa.
La stazione dispone di campeggi, locanda e due punti ristoro per chi desidera fermarsi più di una giornata.
Il comprensorio di Cerreto Laghi, nel Comune di Ventasso prende nome dai piccoli laghi glaciali che si trovano a quota 1300 m. circa, tra il Passo del Cerreto ed il monte La Nuda. È la stazione turistica più grande dell’Appennino reggiano, con 28 km di piste da discesa di diversa difficoltà, e piste da sci di fondo ubicate al lago Pranda.
Una località dove la bellezza del paesaggio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano si unisce alla presenza di strutture ricettive moderne, alberghi e camping con centri benessere, ristoranti, locali e negozi.
Sono presenti: campo scuola, baby park, snow park e alla sommità della seggiovia c’è il Rifugio La Piella, con un punto ristoro sempre aperto insieme agli impianti.
La seggiovia apre anche in estate, da giugno a settembre, poiché la fitta rete di sentieri CAI ed i percorsi mtb rappresentano insieme allo sci un’offerta turistica tra sport e attività outdoor per tutti i mesi dell’anno.
