Un itinerario attraverso la storia della Bassa Romagna tra torri possenti, simbolo del potere economica e militare delle città comunali fin dal XII secolo, e antiche rocche, che ancora oggi sovrastano le città con la loro imponenza.
Un percorso di 2 giorni per scoprire aspetti affascinanti di questi monumenti, come i rintocchi delle campane che scandivano i momenti della vita quotidiana della città, e le vicende storiche e leggendarie di donne, cavalieri e briganti che qui si sono incrociate.
La Torre civica di Bagnacavallo sorge adiacente a Palazzo Vecchio nella piazza principale di questo caratteristico borgo del territorio di Ravenna.
Costruita in mattoni a vista attorno alla metà del XIII secolo e dotata di orologio nel primo Cinquecento sotto la signoria Estense, fu infine adibita a prigione dal XVIII al XIX secolo, dove venne rinchiuso anche il brigante Stefano Pelloni, detto “il Passatore”, nel 1849.
La Torre di Cotignola fu edificata nel 1376 da Sir John Hawkwood, detto Giovanni Acuto, celebre condottiero inglese che aveva ricevuto il feudo da Papa Gregorio XI nel 1370.
Distrutta nel 1944 e ricostruita nel 1972, al suo interno conserva la campana civica detta “E’ Campanòn” sulla quale è incisa un’epigrafe che ci indica gli eventi per i quali essa veniva suonata ”Arma – Ignem – Excubias – Senium – Sontesque – Senatum – Jubila” ovvero Guerra, Fuoco, Sentinelle, Senio, Briganti, Senato, Feste.
La Rocca Estense di Lugo è una importante testimonianza delle fortificazioni che, soprattutto in Romagna, caratterizzarono la formazione dei centri urbani dal basso medioevo. Il suo attuale assetto risale alla fine del ‘500, il periodo più significativo del suo sviluppo, corrispondente alla dominazione Estense (1437 - 1598), durante la quale i connotati dell'apparato difensivo vennero profondamente modificati.
Dopo l’annessione allo Stato della Chiesa, la Rocca si è poi “ingentilita” nei suoi aspetti più militari, fino alla creazione del Giardino Pensile alla fine del XVIII secolo.
La Rocca di Bagnara di Romagna risale al Trecento ed è l’unico esempio, in tutta la pianura emiliano-romagnola, di “castrum” medievale tuttora completo.
L’attuale rocca sorse nel XVI secolo sulle rovine della precedente; la sua ricostruzione richiese diversi decenni ed è dovuta ai signori che dominarono Bagnara in quel periodo: il vescovo di Imola, i Manfredi, i Colleoni, Girolamo Riario e Caterina Sforza. Le ultime modifiche apportate furono il mastio, risalente al 1479, e gli eleganti loggiati attribuiti alla stessa Caterina.
Oltre al mastio, del quale si possono visitare la sommità, le casematte e il sotterraneo, merita uno sguardo anche la Torre Est, un autentico gioiello. La Rocca ospita inoltre al suo interno il Museo del Castello, con interessanti reperti archeologici.
Dell’antico castello medievale di Sant’Agata sul Santerno, è giunta oggi fino a noi solo una Torre chiamata “La Porta” perché si trovava sull’antica porta d’accesso, poi trasformata in torre dell’orologio.
La grande porta ad arco è dotata di una campana, conosciuta fin dal 1487 come “La campana della ragione” e si dice che porti felicità a chi l’attraversa durante i rintocchi.
Ricostruita, a seguito di un incendio, nella seconda metà del 1700 dall'architetto Cosimo Morelli, la Torre dell’Orologio di Massa Lombarda sorge su un lato della piazza principale della cittadina e ne è il simbolo architettonico, poiché è visibile da chilometri di distanza.
La Torre che sorge nella piazza principale della città di Conselice, chiamata “il campanile”, è in realtà la torre comunale.
Sorse con la chiesa di San Martino nel 1830, ad opera dell’architetto Giuseppe Magistretti, e venne poi ricostruita nel 1871; ospita nei suoi 36 metri di altezza, l’orologio e le campane della chiesa.