L'Emilia è da sempre una terra di cultura, tipografia e editoria.
Qui la storia del libro si intreccia con le innovazioni della stampa, creando un itinerario affascinante e curioso nel mondo dell'editoria tra antico e contemporaneo, tra biblioteche storiche, manoscritti miniati, musei che svelano gli albori della stampa.
Dai codici medievali di Bobbio alle moderne collezioni d'arte editoriale, passando per i macchinari tipografici e le grandi biblioteche, questo percorso offre un'immersione nel mondo del libro attraverso i secoli.
L'itinerario si sviluppa in tre giorni, attraversando Piacenza, Parma e Reggio Emilia, e toccando i luoghi chiave della cultura editoriale.
In Emilia la passione per la cultura è eclettica e piena di sorprese. Preparati per un viaggio tra carta, inchiostro e sapere...
Per completare l'itinerario nelle 72 ore indicate sarà necessario effettuare delle scelte in base alle proprio preferenze. In alternativa, è possibile estendere la permanenza o pianificare un secondo viaggio per godersi appieno tutte le meraviglie che l'Emilia ci offre.
Il viaggio inizia a Piacenza, dove si inizia andando alla scoperta della stampa antica.
Cosa visitare
Consiglio
All'interno della Biblioteca Passerini Landi, non perdere l'esposizione "Tesori danteschi a Piacenza", che racconta la storia dei manoscritti di Dante.
Sempre restando in provincia di Piacenza, ci spostiamo nel borgo di Bobbio, uno dei Borghi più Belli d'Italia dove possiamo visitare l'Abbazia di San Colombano che espone:
Curiosità
Bobbio è stato un importante centro di cultura sin dall'epoca longobarda: qui vennero salvati e copiati testi classici che altrimenti sarebbero andati perduti.
Tra i piacentini che si sono distinti in ambito editoriale, Giana Anguissola è sicuramente tra le scrittrici contemporanee più amate. A lei è dedicato il concorso letterario nazionale omonimo a Travo, in Val Trebbia, incentrato sulla letteratura per ragazzi, ed anche la biblioteca comunale per ragazzi di Piacenza.
La giornata può concludersi con una cena in una trattoria locale dove assaggiare i pisarei e fasò, pasta tipica piacentina, e i salumi DOP locali. Si consiglia di pernottare nella zona di Piacenza o nella Val d’Arda per avvicinarsi alla tappa del giorno seguente.
Dopo aver esplorato l'antico borgo di Bobbio, simbolo della preservazione culturale medievale, il nostro viaggio nell'universo dell'editoria ci conduce a Parma, capitale della tipografia grazie a Giambattista Bodoni, il più celebre stampatore del XVIII secolo.
Cosa vedere
Consiglio
Visto che l'ingresso al Museo Bodoni e alla Biblioteca Palatina è incluso nel biglietto cumulativo del Complesso Monumentale della Pilotta che li ospita, prevedi del tempo anche per visitare il Museo Archeologico, il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale.
Curiosità
Rimanendo in provincia di Parma, fu proprio nelle sale della Biblioteca Palatina che Franco Maria Ricci (1937-2020), celebre editore e collezionista d'arte, incontrò Giambattista Bodoni, innamorandosi della sua arte, a cui rese omaggio con la ristampa del Manuale tipografico, l'abbecedario sublime che inaugurerà il catalogo della casa editrice sognata.
Oggi le sue opere sono custodite in un monumento unico nel suo genere: il Labirinto della Masone, celebre anche per la grande collezione d'arte di Franco Maria Ricci che coprono 5 secoli di storia dell'arte dal Cinquecento al Novecento.
Spostandoci a Noceto si può scoprire un altro tesoro: il Museo della Tipografia Fernando Libassi, dove ammirare antiche attrezzature, macchine da stampa solo italiane (una particolarità per il periodo) costruite artigianalmente. (Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì 08,30 -12,30; Sabato e domenica su prenotazione).
Al termine di questa giornata, consigliamo di soggiornare in città oppure di avvicinarsi alla città di Reggio Emilia per essere pronti a continuare l'itinerario il giorno successivo.
Curiosità
Il Labirinto della Masone, si trova a Fontanellato, ed è il più grande labirinto al mondo: perdersi tra le sue circa 300mila piante di bambù è un'esperienza sognante.
Il nostro itinerario alla scoperta del mondo dell’editoria non poteva che spostarsi a Reggio Emilia, dove il contemporaneo è in continuo dialogo con la storia.
Cosa vedere
Consiglio
Quando visiterete la Biblioteca Panizzi non perdete l’occasione di ammirare l’opera d’arte dell’americano Sol Lewitt che decora con colori primari e complementari accesi, in un intreccio di vortici che sembrano in movimento, la volta della sala di lettura, integrandosi nelle architetture settecentesche di Palazzo San Giorgio. Vi basterà alzare lo sguardo!
Curiosità
Antonio Panizzi, a cui è dedicata la biblioteca, fu un esule reggiano che attorno alla metà del secolo scorso organizzò la prestigiosa biblioteca del British Museum a Londra.
Per l’ultima tappa di questo itinerario ci spostiamo a Luzzara sulle rive del fiume Po, al Centro Culturale Zavattini, dedicato allo scrittore, pittore e sceneggiatore Cesare Zavattini, figura chiave del Neorealismo italiano.
Dal 2015 promuove una vasta serie di rassegne ed eventi culturali, percorsi e laboratori didattici, progetti espositivi, pubblicazioni, oltre al servizio di biblioteca.
La diffusione dell’opera di Cesare Zavattini è uno dei principali obiettivi di Fondazione perché “Un Paese, che è consapevole dell’importanza della conservazione storica, riflette sulla contemporaneità.”