Dal 5 all’8 maggio, per quattro giorni, Rimini diventa la capitale degli alpini con una festa straordinaria che porterà nelle piazze e nelle strade della città centinaia di migliaia di alpini coinvolti in tante iniziative per testimoniare l’impegno costante di questo Corpo che si manifesta nelle situazioni più significative della vita delle nostre comunità.
Sarà un’edizione speciale e molto sentita quella della “93° Adunata Nazionale Alpini Rimini - San Marino”.
Innanzitutto, perché sarà la prima del secondo centenario e l’occasione per festeggiare per la prima volta i 100 anni dalla prima adunata nazionale, le cui celebrazioni sono state rimandate per due anni a causa della pandemia.
E poi perché il 2022 coincide con i 150 anni dalla costituzione del Corpo degli alpini e con i 100 anni di fondazione della sezione Bolognese Romagnola.
L’adunata riminese vedrà il suo clou domenica 8 maggio con la partecipazione alla sfilata finale di circa 80mila alpini, tra i circa 340mila iscritti all’Ana, suddivisi in 110 sezioni, di cui 80 in Italia e 30 all’estero.
Il passaggio della sfilata sul Lungomare di Rimini durerà tra le 10 e le 12 ore, e vedrà sfilare la maggior parte delle Sezioni precedute da una banda o da una o più fanfare: in sfilata le formazioni musicali saranno non meno di ottanta.
Con le rispettive Sezioni sfileranno anche una sessantina di Cori alpini.
Prima della grande sfilata di chiusura, sono davvero tanti i momenti significativi della quattro giorni riminese: dal lancio dei paracadutisti sullo Stadio (giovedì 5 maggio), all’esibizione di tutte le fanfare, alla sfilata delle Bandiere di Guerra, ovvero tutte quelle dei reparti compresi nel Comando Truppe Alpine, che quest’anno festeggia insieme all’Ana, il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini. Da giovedì 5 maggio sono visitabili la cittadella militare in piazzale Fellini, la cittadella storica in Piazza Malatesta, l’ospedale da campo e il campo scuola al parco XXV Aprile, le mostre documentali al Museo della città.
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In considerazione dell’enorme flusso di persone che si riverseranno nell’area riminese, la città sarà soggetta a limitazioni della viabilità già a partire da fine aprile.
In pratica Rimini diventerà una grande "isola pedonale" sempre più vasta fino alla parata di domenica, quando la città verrà divisa in due zone: la ‘zona rossa’, zona a mare della ferrovia tra il porto e l'inizio di Rivazzurra dove è prevista la totale interdizione al traffico e la ‘zona arancione’, un’area di pre-filtraggio presidiata e accessibile solo ai residenti.
Il messaggio lanciato dagli organizzatori è chiaro: "Domenica lasciate a casa l'auto e godetevi l'adunata insieme a noi, a piedi e con i mezzi pubblici".
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