Dolci di Carnevale

Tradizioni regionali, variazioni sul tema e ricette che reclamano qualche piccolo peccato di gola

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Puntualmente ogni anno a Carnevale ogni città dell’Emilia Romagna è invasa da maschere e coriandoli, luci e colori. Per le strade si respira un’aria festosa che rapisce il sorriso di grandi e bambini, e dalle cucine si spande il profumo degli irresistibili dolci carnevaleschi.

Si tratta solo di una delle tante tradizioni associate a questo periodo di festa che storicamente, anticipando il periodo austero della Quaresima, imponeva di festeggiare e esagerare nei comportamenti, nella vita ma soprattutto nella tavola.

Sebbene al giorno d’oggi i dolci di Carnevale siano prodotti in gran parte del mondo, la tradizione italiana è quella che si esprime con maggiore ricchezza di ingredienti. In questo l’Emilia Romagna mostra di avere uno dei ricettari più antichi e corposi, in grado di offrire tante sfiziose varianti.


Sfrappole

Sono uno tra i dolci più comuni della tradizione carnevalesca: sfoglie prelibate, fritte nell’olio o nello strutto, spolverate di zucchero a velo, che mettono d’accordo grandi e piccini.
Conosciuti anche con nomi differenti (chiacchere, bugie, frappe, cróstoli, etc.), mantengono però inalterata la tradizionale forma a striscia e la loro ricetta è facilmente replicabile a casa.


Frittelline di riso

Legate alla cucina povera delle campagne romagnole, sembra secondo alcuni che questi dolci siano tipici del territorio attorno Ravenna. Le cronache tramandano che un tempo in quest’area il riso venisse cotto nel latte e, ciò che avanzava, in un secondo momento fosse recuperato per fare queste piccole delizie. Croccanti fuori e morbide dentro, possono essere fritte nello strutto o nell’olio, aggiungendo a discrezione un goccio di Grappa o Marsala.


Tagliatelle fritte

Anche un primo piatto della tradizione come le tagliatelle può trasformarsi in uno sfizioso dolce se si ha un po’ di fantasia. I contadini dell’Appennino lo sapevano e durante il Carnevale erano soliti preparare questa semplice e gustosa ricetta. Oggi si trova un po’ ovunque con diverse varianti, ma dimenticate il classico ragù: dopo aver steso la sfoglia si aggiunge un po' di zucchero a velo e la buccia di un limone o di un'arancia non trattati, per poi immergere il tutto in abbondante olio di semi.


Intrigoni

Tipici del reggiano, gli intrigoni (detti anche intrigòun) si trovano in tutti i forni e le cucine del territorio durante il periodo di Carnevale. Simili alle sfrappole bolognesi, gli intrigoni sono fatti di pasta sfoglia dolce di circa 2-3 millimetri di spessore, tagliati con una rotellina che conferisce la tipica forma di stracci, anelli o nastri intrecciati con bordi frastagliati.


Castagnole

Le castagnole sono uno dei dolci più tradizionali dell’Emilia Romagna. Anche se l’origine è incerta e si trovano in tante tradizioni culinarie dell’Italia centro-settentrionale, la ricetta più celebre rimane quella riportata nel famoso manuale di cucina dell’Artusi “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”: un impasto soffice e irresistibile a base di uova, zucchero, farina, burro e scorza di limone, aromatizzato con un po' di cognac o acquavite e naturalmente fritto in abbondante olio.


Sgionfini

Tipici della zona di Piacenza, gli sgionfini o sgonfietti sono molto simili ai bignè e di fatti spesso vengono farciti con crema pasticcera o al cioccolato; sono ottimi però anche senza ripieno, semplicemente spolverati con lo zucchero a velo. Per prepararli occorre portare ad ebollizione un mix di acqua, burro e sale e poi aggiungere la farina. Una volta raffreddato l'impasto si dovranno amalgamare le uova e la scorza di limone prima di procedere alla frittura.


Turtlitt

Un altro dolce di Carnevale proveniente dal piacentino sono i tortelli o turtlitt, un tempo preparati nel borgo di Sant'Antonio a Trebbia nel giorno del patrono (17 gennaio) e oggi serviti soprattutto in occasione del Carnevale. Se l'impasto è piuttosto semplice - farina, uova, burro, zucchero, scorza di limone, sale e vino bianco - il ripieno di questi tortelli fritti è davvero un'esplosione di sapori. Al suo interno troviamo infatti un'amalgama di castagne, amaretti, mostarda di Cremona, cacao, marmellata e liquore.

Ultimo aggiornamento 30/01/2024
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