Bologna è nota per i suoi portici infiniti, le torri medievali e una cucina rinomata in tutto il mondo. Ma c’è un volto più intimo e raccolto della città che merita di essere scoperto: quello spirituale.
In questo itinerario di 48 ore, vi accompagneremo alla scoperta dei luoghi sacri e di raccoglimento più affascinanti di Bologna, attraverso basiliche imponenti, chiese millenarie e santuari che custodiscono opere d’arte e memorie di fede.
Un percorso che unisce la bellezza dell’architettura e della scultura sacra con il silenzio della contemplazione, toccando i simboli religiosi che hanno segnato la storia spirituale della città. Dalla maestosa San Petronio alla suggestiva Santa Maria della Vita, dal labirinto di fede di Santo Stefano fino alla salita verso San Luca.
L'itinerario è indicato in ordine geografico, ma si può facilmente adattare e modificare in base alle proprie esigenze e preferenze di tempo e percorso.
Un pellegrinaggio urbano che accompagna fedeli e turisti tra le chiese più suggestive di Bologna, dove ogni tappa è un’occasione per fermarsi, osservare e ritrovare un senso più profondo del viaggiare.
Nel cuore pulsante di Bologna, in Piazza Maggiore, si erge la maestosa Basilica di San Petronio, tra le più grandi d’Italia. Incompiuta nella facciata è testimone di una storia secolare.
Da non perdere
Curiosità
Come avrete capito San Petronio (che non è la Cattedrale come molti pensano) è molto più di una basilica: è un simbolo identitario della città, un teatro di eventi storici e spirituali e uno scrigno di tesori da scoprire.
Dopo aver lasciato Piazza Maggiore, ci incamminiamo lungo via Clavature, addentrandoci nel cuore delle storiche vie del Quadrilatero . Qui ci si può perdere nel mercato cittadino e lasciarsi incantare dai profumi tipici che avvolgono ogni angolo. Non puoi lasciarti sfuggire un assaggio della cucina tradizionale bolognese, come un piatto di tortellini in brodo, oppure fermarti in una delle trattorie storiche per gustare un buon ragù alla bolognese. Se invece vuoi fare un break dolce, ti consigliamo di provare la torta di riso, delizia tipica che racconta la tradizione gastronomica di questa zona.
In pochi minuti raggiungiamo la Chiesa di Santa Maria della Vita, gioiello del barocco bolognese.
Al suo interno custodisce una delle opere più toccanti della scultura italiana: il Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca.
Le figure in terracotta, scolpite con un realismo sconvolgente, vibrano di un dolore eterno. I volti straziati, le bocche spalancate nel pianto, le mani tese in segno di disperazione: ogni dettaglio trasmette un’intensità emotiva che travalica il tempo.
Per accedere al Compianto e all’Oratorio, è necessario acquistare un biglietto d’ingresso, tuttavia, i residenti di Bologna, così come i possessori della Card Cultura e della Bologna Welcome Card, possono accedere al Compianto gratuitamente e all’Oratorio con una riduzione sul prezzo del biglietto.
Proseguendo verso via Sampieri e poi su via Santo Stefano, giungiamo a uno dei complessi religiosi più affascinanti e più carichi di spiritualità della città: la Basilica di Santo Stefano, conosciuta anche come le Sette Chiese.
Questo antico luogo di culto, risalente ai primi secoli del cristianesimo, è un labirinto di fede e storia. Un intreccio architettonico e simbolico che si snoda tra la Chiesa del Crocifisso, la Chiesa del Santo Sepolcro, la Chiesa dei Santi Vitale e Agricola e il Cortile di Pilato.
Ogni ambiente è carico di significato e racconta una pagina diversa del cammino cristiano, evocando i luoghi della Passione di Cristo a Gerusalemme.
Camminare tra questi ambienti silenziosi è un’esperienza intima e profondamente mistica.
Da non perdere
Il suggestivo Sepolcro di Santo Stefano. Questo antico luogo custodisce una riproduzione simbolica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, con un'atmosfera mistica e affascinante, tra colonne millenarie e giochi di luce che esaltano la sua sacralità.
Curiosità
Le spoglie di San Petronio furono inizialmente custodite in questo complesso, ma con la costruzione della basilica a lui dedicata nacque una disputa che portò alla loro divisione: la testa fu trasferita nel nuovo edificio, mentre il corpo rimase qui. Dopo secoli di separazione, solo nel 2000 le reliquie furono finalmente riunite nella Basilica di San Petronio.
A pochi passi dal complesso di Santo Stefano, ci addentriamo nelle storiche vie del centro fino a Via San Vitale, per raggiungere la Chiesa dei Santi Vitale e Agricola, tra i luoghi di culto più antichi di Bologna. Prima di proseguire, concediti una pausa gustosa in una delle tradizionali trattorie della zona: un tagliere di salumi tipici bolognesi o una fragrante piadina farcita con squacquerone e rucola ti offriranno un assaggio della cucina locale, perfetto per ricaricare le energie.
L’architettura romanica, sobria e austera, crea un’atmosfera di raccoglimento e solennità. All’interno la navata unica, con colonne e capitelli di epoca tardoantica crea un’atmosfera intima e solenne, accompagnando il visitatore in un tempo sospeso, dove la fede affonda le sue radici nella storia più remota.
Curiosità
Qui si trovano le reliquie dei santi Vitale e Agricola, primi martiri cristiani della città, il cui culto risale al IV secolo.
Risalendo verso Strada Maggiore, una delle principali arterie cittadine, giungeremo alla nostra quinta tappa del percorso, arrivando alla Chiesa dei SS. Bartolomeo e Gaetano.
Altro capolavoro del barocco bolognese, la chiesa colpisce per la ricca decorazione pittorica e scultorea e per le opere di maestri locali che ne impreziosiscono l’interno.
Con la sua facciata elegante, la cupola snella e un campanile imponente che svetta tra le Due Torri, la basilica contribuisce a creare uno degli scorci più iconici e fotografati della città.
Da qui ci dirigiamo verso via Rizzoli e poi lungo via dell’Indipendenza, arrivando alla Cattedrale Metropolitana di San Pietro , la chiesa madre dell’Arcidiocesi di Bologna.
La cattedrale colpisce per la solennità dell’architettura e per la bellezza dei suoi interni, dove spiccano la Cappella del Santissimo Sacramento e le opere di Ludovico Carracci.
Da non perdere
Curiosità
Prima di lasciare la cattedrale, vale la pena alzare lo sguardo verso l’imponente campanile, il più alto della città con i suoi 70 metri, che ospita la celebre “Campanazza”, una delle campane più grandi d’Italia, il cui rintocco solenne scandisce da secoli i momenti più significativi della vita religiosa bolognese.
Infine, il nostro itinerario si conclude con la salita verso il simbolo spirituale per eccellenza di Bologna: il Santuario della Madonna di San Luca, meta di pellegrinaggi secolari.
Dal centro città, ci spostiamo verso l’Arco del Meloncello, punto di partenza del lungo portico che, con i suoi 666 archi e 3,5 km di lunghezza, si snoda fino al colle della Guardia. Questo straordinario percorso, fa parte dei portici di Bologna dichiarati Patrimonio UNESCO, e rappresenta un vero emblema della città.
Il cammino, pur impegnativo, è ricco di fascino: lungo la salita si aprono scorci panoramici sulla città e sulle colline circostanti, regalando una prospettiva unica su Bologna.
Il Santuario accoglie i pellegrini con l’icona della Beata Vergine di San Luca, punto d’arrivo di un pellegrinaggio che è anche percorso interiore, tra fede, arte e contemplazione.
Consiglio
Esperienza in vetta – Sky Experience
Per chi desidera un'esperienza panoramica unica, con l'acquisto del biglietto a 5 euro, la Sky Experience offre l'opportunità di salire in autonomia sulla terrazza della Cupola del Santuario, la cupola visitabile più alta d'Europa. Una scala a chiocciola interna ti condurrà fino in cima, da dove potrai godere di una vista mozzafiato sul centro storico di Bologna e sui colli bolognesi.
Curiosità
La Basilica si trova sul percorso della Via degli Dei e al suo interno i viaggiatori possono apporre uno speciale timbro sulla credenziale.