Bologna tra arte sacra e spiritualità

Un itinerario tra fede, arte e storia in un tour fra le più significative chiese

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Bologna è nota per i suoi portici infiniti, le torri medievali e una cucina rinomata in tutto il mondo. Ma c’è un volto più intimo e raccolto della città che merita di essere scoperto: quello spirituale. 

In questo itinerario di 48 ore, vi accompagneremo alla scoperta dei luoghi sacri e di raccoglimento più affascinanti di Bologna, attraverso basiliche imponenti, chiese millenarie e santuari che custodiscono opere d’arte e memorie di fede.

Un percorso che unisce la bellezza dell’architettura e della scultura sacra con il silenzio della contemplazione, toccando i simboli religiosi che hanno segnato la storia spirituale della città. Dalla maestosa San Petronio alla suggestiva Santa Maria della Vita, dal labirinto di fede di Santo Stefano fino alla salita verso San Luca.

L'itinerario è indicato in ordine geografico, ma si può facilmente adattare e modificare in base alle proprie esigenze e preferenze di tempo e percorso.

Un pellegrinaggio urbano che accompagna fedeli e turisti tra le chiese più suggestive di Bologna, dove ogni tappa è un’occasione per fermarsi, osservare e ritrovare un senso più profondo del viaggiare.

  • Durata
    48 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Amici/Solo,Coppia
  • Prima tappa - Basilica di San Petronio Bologna

    Nel cuore pulsante di Bologna, in Piazza Maggiore, si erge la maestosa Basilica di San Petronio, tra le più grandi d’Italia. Incompiuta nella facciata è testimone di una storia secolare. 

    Da non perdere

    • Tra le cappelle, spicca la Cappella Bolognini, affrescata da Giovanni da Modena, dove si snoda un ciclo pittorico che raffigura il Paradiso e l’Inferno con intensità quasi cinematografica. Per accedere alle cappelle è richiesto il pagamento di un ticket, che permette di ammirare da vicino la bellezza di questi spazi e le opere in esse conservate.
    • Il Portale Maggiore di Jacopo della Quercia, con bassorilievi che raccontano la storia della salvezza dell’umanità.

    Curiosità

    • Al suo interno c’è la meridiana più lunga del mondo, tracciata da Gian Domenico Cassini nel 1655
    • L’incoronazione di Carlo V nel 1530 è avvenuta proprio qui!
    • La realizzazione della facciata della Basilica di San Petronio rimase incompiuta per vari motivi. In primo luogo, la costruzione, completamente autofinanziata dai cittadini e non dalla Chiesa, si protrasse per secoli, e i fondi inizialmente stanziati non furono sufficienti a completare il rivestimento in marmo. Si dice, inoltre, che Papa Pio IV intervenne per impedire che la chiesa più grande del mondo fosse edificata su iniziativa di un governo cittadino, temendo che San Petronio superasse in grandezza la Basilica di San Pietro a Roma. Questo ostacolò il completamento del progetto originale e bloccò definitivamente il piano faraonico dei bolognesi.

    Come avrete capito San Petronio (che non è la Cattedrale come molti pensano) è molto più di una basilica: è un simbolo identitario della città, un teatro di eventi storici e spirituali e uno scrigno di tesori da scoprire.

  • Seconda tappa - Chiesa di Santa Maria della Vita Bologna

    Dopo aver lasciato Piazza Maggiore, ci incamminiamo lungo via Clavature, addentrandoci nel cuore delle storiche vie del Quadrilatero . Qui ci si può perdere nel mercato cittadino e lasciarsi incantare dai profumi tipici che avvolgono ogni angolo. Non puoi lasciarti sfuggire un assaggio della cucina tradizionale bolognese, come un piatto di tortellini in brodo, oppure fermarti in una delle trattorie storiche per gustare un buon ragù alla bolognese. Se invece vuoi fare un break dolce, ti consigliamo di provare la torta di riso, delizia tipica che racconta la tradizione gastronomica di questa zona.

    In pochi minuti raggiungiamo la Chiesa di Santa Maria della Vita, gioiello del barocco bolognese. 

    Al suo interno custodisce una delle opere più toccanti della scultura italiana: il Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca.

    Le figure in terracotta, scolpite con un realismo sconvolgente, vibrano di un dolore eterno. I volti straziati, le bocche spalancate nel pianto, le mani tese in segno di disperazione: ogni dettaglio trasmette un’intensità emotiva che travalica il tempo.

    Per accedere al Compianto e all’Oratorio, è necessario acquistare un biglietto d’ingresso, tuttavia, i residenti di Bologna, così come i possessori della Card Cultura e della Bologna Welcome Card, possono accedere al Compianto gratuitamente e all’Oratorio con una riduzione sul prezzo del biglietto.

  • Terza tappa - Basilica di Santo Stefano Bologna

    Proseguendo verso via Sampieri e poi su via Santo Stefano, giungiamo a uno dei complessi religiosi più affascinanti e più carichi di spiritualità della città: la Basilica di Santo Stefano, conosciuta anche come le Sette Chiese. 

    Questo antico luogo di culto, risalente ai primi secoli del cristianesimo, è un labirinto di fede e storia. Un intreccio architettonico e simbolico che si snoda tra la Chiesa del Crocifisso, la Chiesa del Santo Sepolcro, la Chiesa dei Santi Vitale e Agricola e il Cortile di Pilato. 

    Ogni ambiente è carico di significato e racconta una pagina diversa del cammino cristiano, evocando i luoghi della Passione di Cristo a Gerusalemme. 

    Camminare tra questi ambienti silenziosi è un’esperienza intima e profondamente mistica.

    Da non perdere

    Il suggestivo Sepolcro di Santo Stefano. Questo antico luogo custodisce una riproduzione simbolica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, con un'atmosfera mistica e affascinante, tra colonne millenarie e giochi di luce che esaltano la sua sacralità.

    Curiosità

    Le spoglie di San Petronio furono inizialmente custodite in questo complesso, ma con la costruzione della basilica a lui dedicata nacque una disputa che portò alla loro divisione: la testa fu trasferita nel nuovo edificio, mentre il corpo rimase qui. Dopo secoli di separazione, solo nel 2000 le reliquie furono finalmente riunite nella Basilica di San Petronio.

  • Quarta tappa - Chiesa dei Santi Vitale e Agricola Bologna

    A pochi passi dal complesso di Santo Stefano, ci addentriamo nelle storiche vie del centro fino a Via San Vitale, per raggiungere la Chiesa dei Santi Vitale e Agricola, tra i luoghi di culto più antichi di Bologna. Prima di proseguire, concediti una pausa gustosa in una delle tradizionali trattorie della zona: un tagliere di salumi tipici bolognesi o una fragrante piadina farcita con squacquerone e rucola ti offriranno un assaggio della cucina locale, perfetto per ricaricare le energie.

    L’architettura romanica, sobria e austera, crea un’atmosfera di raccoglimento e solennità. All’interno la navata unica, con colonne e capitelli di epoca tardoantica crea un’atmosfera intima e solenne, accompagnando il visitatore in un tempo sospeso, dove la fede affonda le sue radici nella storia più remota.

    Curiosità

    Qui si trovano le reliquie dei santi Vitale e Agricola, primi martiri cristiani della città, il cui culto risale al IV secolo. 

  • Quinta tappa - Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano Bologna

    Risalendo verso Strada Maggiore, una delle principali arterie cittadine, giungeremo alla nostra quinta tappa del percorso, arrivando alla Chiesa dei SS. Bartolomeo e Gaetano

    Altro capolavoro del barocco bolognese, la chiesa colpisce per la ricca decorazione pittorica e scultorea e per le opere di maestri locali che ne impreziosiscono l’interno.

    Con la sua facciata elegante, la cupola snella e un campanile imponente che svetta tra le Due Torri, la basilica contribuisce a creare uno degli scorci più iconici e fotografati della città.

  • Sesta tappa - Cattedrale di San Pietro Bologna

    Da qui ci dirigiamo verso via Rizzoli e poi lungo via dell’Indipendenza, arrivando alla Cattedrale Metropolitana di San Pietro , la chiesa madre dell’Arcidiocesi di Bologna. 

    La cattedrale colpisce per la solennità dell’architettura e per la bellezza dei suoi interni, dove spiccano la Cappella del Santissimo Sacramento e le opere di Ludovico Carracci.

    Da non perdere

    • La suggestiva cripta, con i resti delle strutture paleocristiane e medievali. 
    • La visita al campanile, che può essere effettuata in autonomia, previa offerta di € 5, destinata alla manutenzione della torre e della cattedrale.

    Curiosità

    Prima di lasciare la cattedrale, vale la pena alzare lo sguardo verso l’imponente campanile, il più alto della città con i suoi 70 metri, che ospita la celebre “Campanazza”, una delle campane più grandi d’Italia, il cui rintocco solenne scandisce da secoli i momenti più significativi della vita religiosa bolognese.

  • Settima tappa - Santuario della Madonna di San Luca Bologna

    Infine, il nostro itinerario si conclude con la salita verso il simbolo spirituale per eccellenza di Bologna: il Santuario della Madonna di San Luca, meta di pellegrinaggi secolari. 

    Dal centro città, ci spostiamo verso l’Arco del Meloncello, punto di partenza del lungo portico che, con i suoi 666 archi e 3,5 km di lunghezza, si snoda fino al colle della Guardia. Questo straordinario percorso, fa parte dei portici di Bologna dichiarati Patrimonio UNESCO, e rappresenta un vero emblema della città. 

    Il cammino, pur impegnativo, è ricco di fascino: lungo la salita si aprono scorci panoramici sulla città e sulle colline circostanti, regalando una prospettiva unica su Bologna. 

    Il Santuario accoglie i pellegrini con l’icona della Beata Vergine di San Luca, punto d’arrivo di un pellegrinaggio che è anche percorso interiore, tra fede, arte e contemplazione.

    Consiglio

    Esperienza in vetta – Sky Experience

    Per chi desidera un'esperienza panoramica unica, con l'acquisto del biglietto a 5 euro, la Sky Experience offre l'opportunità di salire in autonomia sulla terrazza della Cupola del Santuario, la cupola visitabile più alta d'Europa. Una scala a chiocciola interna ti condurrà fino in cima, da dove potrai godere di una vista mozzafiato sul centro storico di Bologna e sui colli bolognesi.

    Curiosità

    La Basilica si trova sul percorso della Via degli Dei e al suo interno i viaggiatori possono apporre uno speciale timbro sulla credenziale.

Ultimo aggiornamento 13/05/2025

Per maggiori informazioni

Redazione Bologna

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