Ravenna sulle orme di Byron: tra poesia, amore e rivoluzione

Un viaggio tra i luoghi amati dal poeta, tra palazzi storici, pinete e memorie letterarie

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Colto, ribelle e appassionato, Lord Byron visita per la prima volta Ravenna nel 1816, durante il Grand Tour dell'Europa classica che molti rampolli della nobiltà inglese effettuavano come tappa obbligata della formazione personale.

Il suo legame con la città fu segnato dall'incontro con Teresa Gamba Guiccioli, giovane nobildonna che divenne la sua musa e amante, nonostante il matrimonio con il molto più anziano Conte Alessandro Guiccioli. 

Seguendo Teresa, Byron si stabilì a Ravenna nel 1819 e visse tra passioni irruenti e fervore politico, avvicinandosi ai moti carbonari sostenuti dal fratello e dal padre di Teresa. Qui il poeta si immerse nella bellezza bizantina della città, nelle sue pinete leggendarie e nell'opera di Dante, che studiò con fervore fino a farne un vero e proprio alter ego letterario.

È evidente che la città parlava la sua stessa lingua: arte, poesia e rivoluzione.

Dai fastosi saloni di Palazzo Guiccioli, oggi sede del Museo Byron, ai sentieri deliziosi delle pinete di Classe e San Vitale, questo itinerario vi porterà sulle tracce del grande romantico inglese nei luoghi che ancora oggi conservano il suo spirito, tra storia, letteratura e natura. Pronti a partire?

  • Durata
    48 ore
  • Interessi
    Arte & Cultura
  • Target
    Amici/Solo,Coppia
  • Prima tappa - Museo Byron Ravenna

    Il viaggio inizia a Palazzo Guiccioli, uno dei più eleganti edifici del centro storico di Ravenna, luogo in cui Byron visse dal 1819 al 1821. Tra i suoi illustri ospiti anche il poeta Percy B. Shelley. 

    In queste stanze Byron ebbe modo di produrre molti passi delle sue opere più importanti e divenire quella cassa di risonanza per la cultura europea romantica e neoclassica che voleva essere.

    Oggi il palazzo ospita il Museo Byron, il primo al mondo dedicato interamente al poeta inglese. L'esposizione racconta la sua vita e le sue opere attraverso cimeli personali e sorprendenti e installazioni multimediali, offrendo un'esperienza coinvolgente tra passato e presente grazie a una narrazione raffinata e coinvolgente.

    Il palazzo è anche sede dell'Italian Byron Society e ospita il Museo del Risorgimento, ai cui ideali anche Byron aderì fortemente, nella sua continua ricerca di eccesso, tra amore e desiderio di libertà.

  • Seconda tappa - Tomba di Dante Ravenna

    Appena giunto a Ravenna, sempre grazie a Teresa Gamba Guiccioli, grande conoscitrice del Sommo Poeta, Byron si appassiona a Dante e inizia a studiarlo e a tradurlo con fervore. Il risultato dei suoi intensi studi sarà l'opera La Profezia di Dante, nelle cui pagine il poeta inglese fa parlare in prima persona l'Alighieri, che profetizza l'Unità d'Italia, al culmine di un intenso periodo di guerre e invasioni. 

    Durante la stesura dell'opera, Byron visitava spesso la Tomba di Dante, situata nella suggestiva Zona del Silenzio, accanto a Casa Dante e al Museo Dante, e ogni volta si levava il cappello in segno di rispetto, come di fronte a un santo laico.

    Eretto alla fine del '700, il Mausoleo ideato dal Morigia fu al centro di un'avventurosa vicenda riguardante le ossa scomparse del Sommo Poeta, che a Ravenna visse i suoi ultimi anni. Questo dettaglio è solo uno dei molti che mettono in comune Byron e Dante, e che hanno indotto il letterato inglese a sceglierlo come proprio alter-ego in quest'opera. Entrambi esuli, poveri ed erranti, e dediti alla poesia e alla libertà, moriranno lontano dalla patria, alla continua ricerca di illuminazione e parole nuove.

    Passeggiare in questi luoghi sarà l'occasione per approfondire il legame tra Byron e il Sommo Poeta.

  • Terza tappa - Biblioteca Oriani Ravenna

    Qui, dove oggi sorge la prestigiosa Biblioteca Oriani, opera dell'architetto Giulio Ulisse Arata che ne curò il progetto durante il rifacimento dell'intera Zona Dantesca negli anni '30, un tempo si trovava Casa Rizzetti, nota anche per aver ospitato l'ardimentoso poeta inglese, Lord George Gordon Byron. Durante la sua primissima visita in città, egli infatti soggiornò presso l'Albergo Imperiale che si trovava all'interno di quella dimora storica. 

    Oggi la biblioteca, intitolata allo scrittore romagnolo Alfredo Oriani, è un prestigioso centro di studi storici, contemporanei, politici, economici e sociali, molto frequentato e spesso sede di mostre, e la sua posizione, a pochi passi dalla Tomba di Dante, mantiene vivo il ricordo del poeta inglese, che da qui partiva ogni giorno per le sue visite al sepolcro.

  • Quarta tappa - Pinete di San Vitale e Classe Classe

    Per la seconda giornata dedicata a Byron bisogna spostarsi fuori dalla città.

    Byron andava spesso in cerca di luoghi ameni nei quali poter meditare e trovare quell'essenza romantica che lui e i suoi personaggi andavano di continuo cercando.

    Quasi ogni giorno si dedicava a lunghe passeggiate e cavalcate forsennate, che spesso lo portavano nelle pinete di Classe e di San Vitale, che egli aveva immaginato già prima di giungere a Ravenna, grazie alle opere di Dante e Boccaccio.

    Nella sua opera forse più importante, il Don Giovanni, racconta come tra quegli alberi e lungo i chiari d'acqua respirasse la favola di Dryden, la coralità del popolo nel Decameron e la maestosità della profezia nella Commedia. E ancora, nelle Conversazioni ribadisce come in quell'aria vi fosse "qualcosa di stimolante".

    Queste pinete, dalla storia a tratti simile e a tratti molto diversa, sono ancora oggi tra i luoghi più amati dai ravennati e dai molti visitatori. Perfette per escursioni a piedi, in bicicletta, a cavallo o in canoa, permettono di rivivere le emozioni del poeta tra sentieri silenziosi, alberi millenari, zone lagunari uniche in Italia e molte specie di animali, visibili soprattutto al tramonto. 

    Le pinete di Ravenna offrono la possibilità di passare un'incredibile giornata all'aria aperta, in un ambiente fuori dal tempo, a pochi minuti dalla città, magari concedendosi un pic-nic in una delle molte aree verdi attrezzate. 

    Le più ampie e facilmente raggiungibili sono sicuramente il Parco 1° Maggio che si trova all'interno della Pineta di Classe e il Parco 2 Giugno, a nord, all'imbocco della Pineta di San Vitale.

Ultimo aggiornamento 30/04/2025

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Redazione Ravenna

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