La Valconca si trova nella parte più a sud della Riviera di Rimini, e deve il suo nome al fiume Conca, che si snoda lungo tutta la vallata. È un paesaggio dalle caratteristiche uniche, con dolci colline che si aprono a piccoli borghi con rocche e castelli, dei veri e propri tesori completi di arte e di storie antiche.
Questo itinerario di un giorno, dalla collina verso il mare, tocca tre meravigliosi borghi della Valconca: Mondaino, Montegridofo e San Giovanni in Marignano.
Il borgo di Mondaino è una vera sorpresa per tutti i suoi visitatori.
Dalla sua porta d’ingresso si arriva subito in una elegante piazza semicircolare dell’800, Piazza Maggiore, che gli abitanti chiamano affettuosamente “padella”. In estate è il teatro naturale di una delle rievocazioni storiche più belle della Riviera di Rimini: il Palio del Daino.
Il Castello di Mondaino rappresenta poi uno dei punti storici più importanti del borgo, perché - oltre a trovarsi in una posizione estremamente strategica - godeva anche di una visuale di controllo su tutti i territori vicini; dalla sua terrazza è possibile vedere uno dei panorami più belli della Romagna.
All’interno della Rocca si trova anche il Museo Paleontologico con una ricca collezione di fossili che risalgono al Miocene (dai 4 ai 5 milioni di anni fa); si tratta di reperti particolarmente nitidi per la particolare caratteristica della roccia che li ha conservati.
Il biglietto del Museo Paleontologico comprende anche all’ingresso alla Torre Portaia e all’esposizione permanente delle Maioliche di Mondaino.
Rimanendo nel centro di Mondaino, infine, c’è un luogo che possiede una storia millenaria e si rivela un incredibile tappa per gli amanti del formaggio e delle tradizioni culinarie. Stiamo parlando del Mulino La Porta di Sotto. Questo antico mulino presenta una grande sala con eleganti arcate in mattoncini e travi in legno, e custodisce tre fosse cilindriche utilizzate in passato per la conservazione delle provviste e oggi per la produzione del formaggio di fossa.
Montegridolfo è uno dei “Borghi più Belli d’Italia”. Si tratta di un borgo medievale che è stato fulcro delle lotte tra le signorie dei Malatesta e dei Montefeltro e presenta una caratteristica che lo rende unico: la presenza di un cassero risalente all’anno Mille, rimasto intatto, con una cerchia di alte mura che lo protegge.
La cinquecentesca Porta del Castello è sormontata da una torre, a cui si accede attraverso un camminamento rialzato. Oltrepassando la porta si entra nel centro storico, strutturato in strette contrade, con la piazza su cui si affaccia il Palazzo Comunale e Palazzo Viviani.
Merita una visita anche la Chiesa di San Rocco del 1427, che custodisce una tela raffigurante la Madonna col Bambino adorata dai Santi Rocco, Giacinto e Sebastiano del Cagnacci. Splendidi anche gli affreschi del XV e XVII secolo.
In Via del Borgo si trova infine il Museo della Linea dei Goti che conserva testimonianze sulla Linea Gotica tra reperti, riviste, materiali bellici ed equipaggiamento dei soldati.
San Giovanni in Marignano, considerato la porta d’ingresso della Valconca, è l’ultima tappa di questo itinerario. È un borgo che ha origini antiche ed il suo nome deriva con tutta probabilità dalla prima chiesa che fu eretta qui nel XII secolo, ossia la Chiesa di San Giovanni Battista.
Nel corso del ‘400 il paese, dominato dalla famiglia dei Malatesta, acquistò un’importanza economica fondamentale, diventando un gigantesco deposito di grano, conservato nel sottosuolo del borgo. Ed è proprio per proteggere una risorsa tanto preziosa che viene edificata intorno all’abitato un’imponente cinta muraria, progettata probabilmente grazie al contributo di Filippo Brunelleschi.
Una volta arrivati a San Giovanni in Marignano si può accedere alla sua strada principale, Via XX Settembre, attraverso l’antica porta di ingresso posta proprio al di sotto della Torre Civica quattrocentesca.
La via è contraddistinta da una pavimentazione a ciottoli tra i quali sono individuabili senza difficoltà i contrassegni circolari che anticamente indicavano le fosse granarie dell’epoca malatestiana.
Accanto alla Torre Civica meritano una visita la Chiesa Parrocchiale di San Pietro, che risale al XIII secolo, la Chiesa di Santa Lucia, che ospita un raro e prezioso organo del ‘700 con 600 canne di stagno e legno, e la Chiesa di S. Maria in Pietrafitta, situata poco fuori dal paese.
Da non perdere anche il teatro di San Giovanni in Marignano, costruito nel XVII secolo come edificio religioso e destinato alla sua attuale funzione nel 1821, quando la Filodrammatica locale lo affittò per rappresentazioni e spettacoli di vario genere, trasformando l’altare in palcoscenico.