Il centro abitato si trova a pochi chilometri dalla periferia di Piacenza volgendo a sud-ovest, in area pianeggiante nella valle del Trebbia.
Lo stemma del Comune riporta il fiume Trebbia e l'elefante a ricordo della battaglia della Trebbia avvenuta il 18 dicembre del 218 a.C. durante la seconda guerra punica fra le legioni Romane del console Tiberio Sempronio Longo e quelle Cartaginesi guidate da Annibale.
Nel territorio sono stati rinvenuti oggetti risalenti al Paleolitico e l'importantissimo fegato etrusco trovato nel 1877 attualmente conservato ai Musei Civici di Palazzo Farnese a Piacenza.
Da vedere la Chiesa parrocchiale dedicata a San Quintino e il Castello, oggi adibito ad abitazione privata e visibile solo esternamente. Fondato nel lontano XII secolo ma più volte rimaneggiato nei secoli, conserva al suo interno preziosi affreschi databili al XIV-XV secolo, ampiamente restaurati però dal pittore Luciano Ricchetti, dopo il loro fortuito ritrovamento durante i lavori di ristrutturazione che interessarono parte dello stabile nel 1936.
Tutti i piatti della tradizione piacentina inclusi piatti di carne di cavallo "La picùla" e lo stracotto d'asina.
Esistono percorsi ciclopedonali che costeggiano e attraversano il Comune di Gossolengo. La Ciclovia del Trebbia che da Piacenza, attraversa Gossolengo e porta fino a Rivergaro, e diversi itinerari naturalistici siti all’interno del Parco fluviale del Trebbia.
In località Settima si trovano una villa privata del XVII secolo e una chiesa di origine medievale dedicata a S. Maria.
Risalendo il Trebbia si gode di una vista suggestiva sul castello di Rivalta dal letto del fiume.