Località dell’Appennino bolognese situata al confine con la provincia di Pistoia, il nuovo Comune di Alto Reno Terme include i territori di Porretta Terme e Granaglione. È facilmente raggiungibile anche in treno dalla stazione di Bologna centrale (1 h).
La città di Porretta Terme è una nota stazione termale e centro di villeggiatura, rinomata per le acque termali sulfuree e salsobromoiodiche già conosciute ai tempi dei romani.
Le Terme, oltre ad offrire diversi servizi per la salute e il benessere, sono anche luogo di incontri culturali e altre iniziative, come le affascinanti visite guidate alle sorgenti sotterranee.
L’abitato di Porretta Terme è, inoltre, un punto di partenza ideale per escursioni naturalistiche nel verde dei monti e delle colline circostanti dove sorgono località di grande suggestione.
A Porretta Terme la chiesa ottocentesca dell’Immacolata, conosciuta anche come Chiesa “dei Frati”. Al suo interno è custodito uno dei più famosi presepi meccanici esistenti.
A Castelluccio il Castello Manservisi, interessante esempio di architettura "romantica".
Il Porretta Soul Festival è il più prestigioso appuntamento europeo dedicato interamente alla musica soul e rhythm & blues e si tiene nel mese di luglio.
Appuntamento fisso anche quello con il Festival del Cinema di Porretta, che si svolge nel mese di dicembre e richiama registi e attori di fama internazionale.
Suggestivo borgo di origine medioevale, Castelluccio è posto su un crinale da cui si può godere un bellissimo panorama sulle valli circostanti. A poca distanza dal paese, con una rinfrescante passeggiata nel verde, si può raggiungere la Madonna del Faggio, piccolo santuario del XVIII secolo immerso in un faggeto.
Granaglione, centro montano che si compone di dieci borghi posti a semicerchio, è collocato nella verde e fresca vallata del Randaragna ricoperta da fitti boschi. Nei dintorni è possibile visitare Casa Calistri e Lustrola con le sue case costruite in sasso.
Da segnalare anche Capugnano, antica località che diede i natali al padre di Guglielmo Marconi e al pittore Giovannino.