Monte San Pietro è un comune appenninico caratterizzato da un vasto territorio che si sviluppa attorno al bacino medio-alto del torrente Lavino.
Data la breve distanza dal capoluogo è meta ideale per un’escursione capace di offrire la vista di affascinanti panorami ammirabili con relativa facilità.
L’abitato di Calderino e le numerose piccole frazioni ubicate fra il verde dei boschi e il giallo-grigio dei calanchi, custodiscono edifici storici di interesse e singolari esempi di architettura della montagna.
A 3 km da Calderino sorge l’antica chiesa di Amola, menzionata a partire dal 1300. All'interno si può ammirare una delle opere più preziose dell'arte bolognese: la "Via Crucis" di Mauro Gandolfi eseguita nel 1792 e costituita da ben 14 dipinti.
Tra le altre opere presenti, notevoli sono anche le tre tele di Guardassoni.
A pochi metri dalla Chiesa si trova la Ca' dei Ghedini risalente al XV secolo, che presenta interessanti elementi di struttura architettonica ornata da cariatidi romaniche e da un antico mascherone.
In un percorso sulle Abbazie Benedettine del bolognese non può mancare la visita alla Badia dei SS. Fabiano e Sebastiano (località La Badia). Complesso medievale di grande fascino, include un nucleo di edifici, alcuni di destinazione civile (torre) e altri di origine chiaramente religiosa (chiesa, monastero e chiostro), con un’impronta architettonica prevalentemente romanica.
Nella frazione di Monte San Giovanni, bella località circondata da poggi, ricca di boschi e di pregiati vigneti, merita una visita la chiesa ottocentesca dedicata a San Giovanni Battista che ospita uno dei più antichi (sec. XVI - XVII) e importanti organi dell'intero patrimonio organistico bolognese.