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Località dell’Appennino a sud-est di Bologna, Pianoro è collocato lungo la strada della Futa, via di comunicazione in passato fondamentale per il collegamento fra la città delle Due Torri e Firenze.


Perché visitarla

Il territorio è inserito in un contesto ambientale di pregio, valorizzato dalla presenza del Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa noto per gli spettacolari affioramenti di gesso con innumerevoli fenomeni carsici, fra cui grotte e i caratteristici calanchi.

La presenza di numerosi antichi edifici religiosi come la chiesa di San Giacomo Maggiore a Pianoro Vecchio, torri e borgate rende gradevole una visita che, oltre al capoluogo, può agevolmente estendersi alle frazioni circostanti e ad affascinanti luoghi naturali come il Monte delle formiche.


Da non perdere

L’antico borgo di Livergnano che ricorda nel nome il fondo rustico che i Romani vi impiantarono con la colonizzazione della valle dei Savena. Ciò che lo rende speciale e meta di visite è la particolarità piuttosto rara di essere costituito da una serie di case incastonate profondamente nella roccia e delle quali, in pratica, sporge unicamente la facciata.

A due chilometri si trova Ca' di Bortignano, edificio rurale a torre di origine duecentesca.

Il Museo dei Botroidi si trova nella località Tazzola, antico borgo risalente al 1100. Conserva al suo interno un’importante esposizione dei caratteristici i sassi antropomorfi di arenaria, raccolti dal pioniere della speleologia Luigi Fantini agli inizi del 1900 lungo il fiume Zena. La visita è vero e proprio viaggio attraverso 80 milioni di anni, passando dal Cretaceo ai giorni nostri, entrando in contatto con fossili, sabbie gialle e pietre misteriose. 


Nei dintorni

A circa 15 chilometri da Pianoro si erge, isolato, il Monte delle Formiche, da cui si gode una bellissima vista e che deve il suo nome a un curioso fenomeno naturale. Intorno all'8 di settembre, giorno della festa della Madonna, sciami di formiche volanti raggiungono la vetta fin dentro al santuario di S. Maria di Zena e lì muoiono. 

Alle falde del Monte si trova il Castello di Zena, costruito nei pressi dell'omonimo torrente. Anche il castello, come il santuario, è di origini medioevali, ma l'architettura ha elementi compositi del XIV e XVII secolo. 


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Ultimo aggiornamento 05/08/2020
Ultimo aggiornamento 05/08/2020

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