Il comune di Rio Saliceto è situato nella pianura nord-orientale della provincia.
Rio Saliceto è caratterizzato da tratti artistici otto-novecenteschi benchè sia citato già in documenti del X secolo d.C.
Per secoli Villa di Correggio, solo nel 1860 Rio Saliceto ottenne l'autonomia amministrativa. Inizialmente denominato Rio, dal nome del canale - oggi Tresinaro - che segue i confini con Carpi, divenne in seguito San Giorgio in Rio; nel 1864 si ufficializzò la denominazione Rio Saliceto, per i salici palustri che crescono nella zona.
Il territorio fu parzialmente bonificato dai Romani. A quest'epoca risalgono alcuni reperti archeologici rinvenuti nella zona: un sepolcro, del quale rimane un leone marmoreo conservato nel cortile del Palazzo dei Principi a Correggio; un mattone manubriato - dall'incavo sulla superficie che ne favoriva la maneggevolezza - rinvenuto in via Ca' de' Frati nel 1969 durante lo scavo di un pozzo eattualmente conservato presso la Biblioteca Comunale; i resti di un litòstroto - un mosaico pavimentale - rinvenuti nella medesima zona nel 1912.
La Chiesa di San Giorgio è di origine antica ed è stata rifatta nel 1879 in stile neoclassico. La facciata ha tre porte, le finestre sono rotonde. Il campanile è alto 36 metri.
Il Municipio, palazzo in stile neoclassico di fine Ottocento e il Palazzo dei Diamanti, primi del Novecento.
Il piccolo e grazioso Teatro comunale, che risale ai primi del Novecento, è sede di un’importante stagione teatrale.
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Fiera artigianale, agricola, industriale e commerciale.